La Metà del Mondo: Franci Conforti
Scheda Autrice, La Metà del Mondo
7 ottobre 2019
Diario di ErreBiHo scoperto la Dott.ssa Francesca Conforti attraverso il libro Stormachine di cui scrissi la recensione tempo fa. Nell'antologia "Next-Stream, visioni di realtà contigue", di Kipple Officina Libraria, lessi il racconto "La montagna che cammina", confermando la mia ammirazione per l'autrice. Infine, "Come concime", racconto contenuto nell'antologia "Strani Mondi" collana Millemondi Urania, ha incoronato Franci imperatrice del mio mondo di fantascientiste italiane.
Franci, oltre che essere un'ottima creatrice di mondi, è una signora molto simpatica e arguta, creatrice di una bio davvero divertente che condivido subito.
1. La sapete la storia di quella tipa a cui un’altra tipa, ha chiesto se era stata lei a fare una certa cosa?
Quella storia in cui la prima tipa nega categoricamente poi dice, però, curioso, il mio stesso nome nello stesso settore. E poi dice, ma no, incredibile! Questa si chiama come me e fa delle cose che somigliano parecchio alle mie e poi, già in uno stato di ebrezza da super-coincidenze, guarda la firma e le vengono i brividi e pure un capogiro. E dice oh cazzo, come diavolo è possibile che sta qui abbia la firma uguale alla mia? E mentre sta per precipitare in un abisso cosmico si fa venire il dubbio: ma sta qui sono io? Sono stata io? L’ho fatto io, quello?
Ecco, la tipa di quella storia sono io.
Miliardi di anni fa ho illustrato una fanzine di fantascienza (Un’Ala) e, tuttora, non me lo ricordo. Nulla, tabula rasa. (Dimenticare per far posto al nuovo... Anch'io faccio spesso pulizia, perciò ti capisco Franci ;D n.d.r)
Miliardi di anni fa ho illustrato una fanzine di fantascienza (Un’Ala) e, tuttora, non me lo ricordo. Nulla, tabula rasa. (Dimenticare per far posto al nuovo... Anch'io faccio spesso pulizia, perciò ti capisco Franci ;D n.d.r)
UN'ALA n.2
supplemento a City fanzine
settembre 1984
supplemento a City fanzine
settembre 1984
Illustrazioni interne: Daniela Bon, Francesca Conforti,
Ilaria Consolo, Paola Francione, Claudia Martelli, Claretta Muscià, Lucia
Paratico (materiale recuperato dal sito Club City Fandom)
Photo credit by: Club City Fandom
A pubblicare libri, però ho cominciato da poco.
Fantascienza, ovviamente. Quindi le info qui di seguito scaturiscono
direttamente dalla mia mirabolante memoria selettiva e non dal ritrovamento
casuale dei libri in giro per la casa. Romina mi ha chiesto di parlarvene
(deliziosa creatura, Romina) e ho deciso che nel farlo mi concederò il lusso di
svelarli in ordine cronologico di scrittura che, ovviamente, non è quello di
pubblicazione.
Il primo libro che ho scritto (La Chimica del
Carbonio) ha fatto una pessima fine: è sprofondato negli abissi della rottamazione assieme al
mio Macintosh Classic, negli anni ’90. Ci ho sofferto molto e quel dolore mi è rimasto
dentro, esploso in una miriade di racconti.
I primi due li ho pubblicati ora (ora è il 2019) il primo su Urania Stranimondi (Come Concime) e il secondo su Fanta-Scienza (Il Giorno della Doppia Elica). Prima o poi arrivano anche tutti gli altri.
I primi due li ho pubblicati ora (ora è il 2019) il primo su Urania Stranimondi (Come Concime) e il secondo su Fanta-Scienza (Il Giorno della Doppia Elica). Prima o poi arrivano anche tutti gli altri.
Il secondo libro che ho scritto parla di Dio e
del paradiso terrestre. Erano tre storie intrecciate per un totale di un
milione e ottocentomila battute. Mica cazzi. Un editor di un’agenzia di quelle famose mi disse: figo!
ma devi dividerlo in tre libri. Cosa che ho fatto. Nel farlo, però, erano passati
anni e l’editor nel frattempo era
passato al rosa. Ho mandato la prima parte del libro alla Mondadori ed è finito
trai finalisti di Urania con il titolo di Eresia. Non è ancora uscito. Non ho
fretta.
Nel frattempo mi sono rimboccata le maniche e
ho scritto:
Spettri e Altre Vittime di Mia Cugina Matilde.
Premio Odissea, edito da Delos.
Carnivori. Premio Kipple e finalista Premio
Italia e Vegetti
Stormachine, La Macchina della Tempesta. Premio
Vegetti e finalista Urania e Italia.
Dei racconti, invece, ho perso il conto. Posso
solo dire (nel caso ci fosse qualcuno interessato all’argomento) che almeno un
paio erano porno. Acqua passata (non il porno, la memorie dei racconti). Parliamo di
futuro.
Di storie ne ho due nuove nel cassetto, una
finita e l’altra a metà.
È in quella metà che abito ora : )
2. Ogni colpo un segno, direi. Questo è ciò che penso di Franci Conforti: una cecchina infallibile di successi letterari.
Vorrei precisare anche altro di Franci: docente di Tecniche dei Nuovi Media Integrati all’Accademia di Belle Arti Acme, Dottoressa in Scienze Biologiche, Giornalista professionista e scrittrice.
Vorrei precisare anche altro di Franci: docente di Tecniche dei Nuovi Media Integrati all’Accademia di Belle Arti Acme, Dottoressa in Scienze Biologiche, Giornalista professionista e scrittrice.
Questo mi porta a condividere un suo video davvero illuminante relativo alla capacità del linguaggio di plasmare il cervello. Guardatelo e osserverete il mondo con occhi diversi.
3. Naturalmente partecipa a vari panel, uno degli ultimi si è tenuto a Milano durante il festival Oltre lo Specchio
4. 22 settembre 2020 esce l'antologia Assalto al sole, la prima raccolta di racconti Solarpunk, dove scrive: "Giochi di luce".
Per il momento è tutto.
Vi lascio un saluto di Franci... :D
A presto.
Romina Braggion
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