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Recensione: Buon appetito America!

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#recensione Buona appetito America! è un ricettario scritto da Laurel Evans , vincitore del Premio selezione Bancarella della cucina, nel 2010, pubblicato nel 2009 da Guido Tommasi Editore.  Mi piace recensire i romanzi che mi hanno colpito, così ho deciso di recensire anche i ricettari che uso spesso, testati, collaudati, corretti, adattati. Questo sta tra i miei strumenti per cucinare al pari di mandolina, spelucchino, bastardella e cioccolatiera.   Il libro mi ha conquistato subito per la grafica accattivante , le foto a stelle e strisce e la fama dell'autrice.  In seguito, ho apprezzato  le testimonianze di vita e  le ricette U.S.A. e  credetemi esistono, sono gustose e, a volte, anche sane e semplici.  Naturalmente "cucina tipica tradizionale statunitense" è un ossimoro, poiché le ricette sono influenzate dalla gastronomia di tutti i popoli che hanno formato le radici dell'attuale società americana:  nativi del nord e centro America,  italiani, immigrati dell

Recensione: Le madri cattive

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#recensione  Recensione: Le madri cattive Le madri cattive è un romanzo di Nicoletta Vallorani, edito nel marzo 2011 da Salani. Ha vinto la sesta edizione del Premio Nazionale di Narrativa 'Maria Teresa Di Lascia'.  TRAMA  Annie è una fotografa. I suoi set sono quelli della cronaca nera, i suoi scatti sono gallerie di occhi, mani, labbra strette, volti segnati dal lutto. Soprattutto di donne. Ariel è una psichiatra. Ripara anime segnate dalla nevrosi, dalla depressione, dalla follia. Soprattutto di donne. Annie e Ariel sono amiche d'infanzia: la prima ha lasciato il paese di origine per trasferirsi a Milano, alla ricerca di un mondo meno oppresso, meno chiuso, più disposto a farsi amare; la seconda è rimasta, e ha trasformato il desiderio d'amore in disciplina e controllo di sé. Si ritrovano dopo molti anni, su una scena del crimine: una madre ha ucciso il proprio figlio. Un caso non insolito nell'esperienza di entrambe, e che spinge Ariel a pro

#recensione Iperuranio

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#diariodierrebi #recensioni "Iperuranio", antologia a cura di Andrea Tortoreto, edita nella collana Odissea Fantascienza, nell’ottobre 2018, da Delos Digital. L'Iperuranio è un concetto nato e sviluppato da Platone . Consiste in una zona intangibile , oltre la volta celeste, dove risiedono idee immutabili e perfette . La sua esistenza è senza tempo, solo l'intelletto può raggiungerla ed è inviolabile da eventi terreni. Nella visione classica la volta celeste rappresenta il limite ultimo del mondo fisico, pertanto porre l’Iperuranio "oltre la volta celeste" lo rende una rappresentazione metafisica, al di fuori dello spazio e del tempo e, dunque, puramente spirituale. Photo credit by: sito Delos Digital Elucubrare in merito alle visioni che nascono in seguito alla lettura della SF è sempre stata la mia passione. Si può infatti dire che leggere fantascienza è per me funzionale alla riflessione, oltre a dovermi lasciare emozioni, possibilmente

#recensione Ballata per Lima

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#diariodierrebi #recensioni Documentandomi per scrivere questo articolo:  "Oblio e spreco, la doppia faccia della stessa medaglia"  ne lessi uno pubblicato su concessione di Gian Filippo Pizzo   Quest'ultimo mi ha fatto scoprire una rosa di scrittrici di Fantascienza che meritano di essere lette. Daniela Piegai è una di queste e sono ben lieta di aver letto il suo romanzo " Ballata per Lima, il pianeta del riscatt o" edito da Editrice Nord, collana Cosmo argento n° 103, nell'agosto del 1980 e vincitore del  Premio Italia nel 1981. Come sempre ho iniziato leggendo la presentazione di Inisiero Cremasch i. L'ultima frase mi ha quasi commossa per la galanteria, la modernità, il rispetto, il riconoscimento all'autrice. Va detto che il signor Cremaschi fu p ersonaggio di spicco della cultura italiana negli anni ‘70 e ‘80, sceneggiatore, scrittore, autore e critico letterario. Fu anche promotore della fantascienza in Italia .   Trama. Il r

#recensione Strani Mondi Urania

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Dopo aver letto l’antologia Strani Mondi, collana Millemondi Urania , gruppo editoriale Mondadori, ho deciso di scriverne la recensione poiché la ritengo, nel complesso, un buon lavoro. Amo leggere le antologie e, anche questa, mi ha offerto l’opportunità di conoscere scrittrici e scrittori italiani dei quali ignoravo le opere precedenti. Suggerisco a tutti coloro che vorranno cimentarsi nella lettura, un minimo di indulgenza. La “prima” non è mai buona. Ogni nuovo progetto necessita di aggiustamenti, correzioni, smussature, arricchimenti. Questo primo "Strani Mondi" ha avuto l’onore e l’onere di essere stato l’apripista per gli altri. Chiunque verrà dopo partirà avvantaggiato per aver avuto come guida la traccia solcata dai pionieri. Lo stesso curatore potrà correggere il tiro nelle prossime uscite. Veniamo al dunque parlando di trame, anzi no. La mia prima lettura è stata la postfazione di Silvio Sosio, seguita dall’introduzione di Franco Forte. Silvio S