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Recensione: Margine d'incertezza

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Perché il Ministero spedisce sull’ isola artificiale di Fortunata, agro-cooperativa libertaria e aspirante micronazione nata nel periodo più buio dell’emergenza climatica, un inviato speciale come il T-consulente Ignas dotato di poteri extrasensoriali? Perché l’isola ha chiesto di non invadere il suo spazio aereo, e cosa sta succedendo nelle dinamiche tra i suoi abitanti originari, i consorti, e gli ultimi arrivati, i cugini, dirottati qui dalle basi lunari di Pandia e dalla Fascia degli asteroidi dove avevano scelto di emigrare? Dichiarati in esubero dalle compagnie private che sfruttano i satelliti, per rappresaglia contro le onerose direttive eso-ambientali approvate dalla Nuova Sostenibilità Responsabile che governa la civiltà umana, i cugini male si adattano a questa sistemazione di ripiego che delude le loro aspettative. Chiamato a comporre una trattativa di lavoro, Ignas si trova invischiato in un pre-conflitto civile che si fa improvvisamente pericoloso quando scopre che

Segnalazione: Parola di aliena

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Nessun refuso! Oggi voglio segnalare un video il cui titolo ha preso spunto dal libro di Daniela Piegai : Parola di alieno. "Parola di aliena. La fantascienza delle donne in Italia dalle origini a oggi" è un incontro online a cura di Associazione Forum del libro, con Nicoletta Vallorani e Raul Ciannella, introdotti e coordinati da Gino Roncaglia.  La segnalazione è d'obbligo nel Diario di ErreBi proprio nell 'ottica di memoria e trattazione della fantascienza femminile. Raul Ciannella avvia la conversazione sulla f antascienza italiana  con un'esauriente discettazione su  Roberta Rambelli .   Nicoletta Vallorani aggiunge la sua esperienza personale di scrittrice di fantascienza all'interno del mondo editoriale dell'epoca, arricchendo la narrazione con curiosi aneddoti del mondo del fandom a partire dagli anni '80. Arrivando alla fantascienza di oggi, all'interno di una riflessione sul Cyborg, Vallorani cita alcune scrittrici presenti nel Diario:

"Memorie di una ragazza interrotta", violenza e memoria storica

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Insieme a  Giulia Abbate   e Giuliana Misserville, a   Feminism, Fiera dell'editoria delle donne  ho presentato il mio ultimo romanzo breve pubblicato da   Delos Digital: "Memorie di una ragazza interrotta ". Lascio qui una recente recensione che permette di entrare nello spirito del racconto.  Il tempo concesso dalla diretta FB è stato davvero esiguo per riuscire a sviscerare le varie tematiche e persino rispondere esaustivamente alle domande di Misserville è stato piuttosto arduo.  Quindi provo ad approfondire le risposte che ritengo siano rimaste incomplete. A proposito di violenza Durante la presentazione,  Misserville ha notato , nelle due storie che si intrecciano, una certa dose di violenza sia fisica che intellettuale . Mi ha domandato perché trovo molto stimolante questo tema.   La risposta immediata e anche più sensata è stata quella fornita durante la diretta, cioè reputo la violenza un meccanismo narrativo funzionale al conflitto , necessario nel racconto poi

Chthulucene, sopravvivere su un pianeta infetto

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Chtulucene 1 è l’ultimo libro di Donna Haraway, filosofa, biologa e docente universitaria statunitense. Pubblicato nel 2016 con il titolo “Staying with the trouble. Making Kin in the Chthulucene”, nel settembre 2019 è uscito per la Nero Editions, nella collana Not, la stessa di "Visionarie" tradotto da Claudia Durastanti e Clara Ciccioni. Per cominciare indico la colonna sonora per quest'opera e credo Haraway potrebbe essere felice della scelta: People have the Power 2 ,  performance corale a distanza rilasciata da  Pathway to Paris , organizzazione  non-profit  che lavora per mettere in atto l'accordo di Parigi sul clima. (copiate il link sotto, ascoltatela e guardatela, è davvero suggestiva) Il libro si divide in due parti, una parte saggistica e narrativa e una parte di note e bibliografia . Infatti, si compone di 283 pagine di cui 194 di saggistica e il resto sono note. Il valore del libro risiede oggettivamente in questa combinazione poiché le note introducon

Dura-Lande: gioco di ruolo analogico Ecopunk

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Gibson e Sterling dovrebbero sapere dell'esistenza di Dura-Lande. Tutto il materiale cartaceo e  testuale è stato gentilmente concesso dagli autori. Cos'è un gioco di ruolo cartaceo?  Un gioco di ruolo cartaceo è una specie di mix tra un gioco di società e una rappresentazione teatrale (o un esercizio di scrittura creativa, se vogliamo). (dal blog GDR Magazine). Dura-Lande è un GDR analogico, così definito dalla creatrice, Marta Palvarini, pubblicato da Asterisco Edizioni, il 31 ottobre 2020, dopo una lunga gestazione iniziata sperimentando l'embrione del gioco e proseguita per un anno circa in crowfounding sulla piattaforma Produzioni dal Basso.  Ambientato in un' Italia distopica di 301 anni successiva al 2051, anno della Poliorcesi, cioè una spaventosa guerra tra multinazionali che ha ridotto il pianeta in fin di vita, si basa su 57 Clade, strutture economico/sociali inedite e inconsuete. Di seguito la creatrice illustrerà meglio il progetto, secondo alcune domand