CHI SONO

Scrivo per passione, consapevole di dover macinare km di parole prima di ritenermi soddisfatta.

Scrivo per lavoro, in costante formazione e aggiornamento.

Scrivo di qualsiasi tema e leggo di tutto. Ovunque.
Le parole sono sogni, mi tentano di continuo.

Sono co-fondatrice del sito Solarpunk Italia.




In aprile 2023 partecipo al numero 13 della rivista UAO, Un'ambigua utopia, edizione monografica dedicata alla scrittrice e pittrice Daniela Piegai, con un racconto intitolato "La promessa".

Nel luglio 2022 è stata pubblicata l'antologia Primo contatto della collana Urania Millemondi Mondadori, alla quale ho partecipato con il racconto: "L'aliena dalla pelle di luna".


In ottobre 2021 è stata pubblicata l'antologia "Oltre la soglia.
Racconti fantastici e speculativi su buon vicinato e prossimità", edizioni Watson, a cura di Giulia Abbate, alla quale partecipo con il racconto: "A casa di Rita". 
Inoltre, sul numero 93 della rivista Robot, compaio con il mio racconto "Indietro e avanti", storia di un poliziotto addetto ai crimini ambientali avanti e indietro nel tempo.
 
In settembre 2021 esce l'antologia "Metamorfosi della mente. Racconti sulla personalità virtuale" edizioni Tabula Fati, a cura di Gianfilippo Pizzo, alla quale partecipo con il racconto "Uno per Quattro".
 
Il 14 luglio esce l'antologia "Oltre il reale, il meglio della fantascienza italiana indipendente del 2020", di Delos Digital, a cura di Carmine Treanni, a cui partecipo con il racconto "Nero assoluto".
 

Il 17 luglio 2021 ricevo il Premio Chrysalis, premio europeo per gli esordienti, distinguendomi, tra gli autori italiani, per le mie opere di fantascienza.

 
Il 27 aprile 2021 esce "Memorie di una ragazza interrotta" romanzo breve che fa parte della collana Atlantis di Delos Digital, curata da Franco Ricciardiello. 
Inoltre, il 27 maggio 2021, l'Associazione Forum del Libro presenta l'incontro "Parola di aliena. La fantascienza delle donne in Italia dalle origini a oggi" durante il quale Nicoletta Vallorani ha citato il racconto e la mia scrittura.
Nella primavera 2023 il racconto viene scelto per fare parte del laboratorio SolARGpunk, parte del corso di laurea Transmedia, ingegneria del cinema e dei mezzi di comunicazione del Politecnico di Torino.



Su Robot 91, rivista a cura di Silvio Sosio, c'è il saggio: L'utopia che deve esistere. Il solarpunk è la fantascienza del XXI secolo? Scritto a quattro mani con Franco Ricciardiello.




Recensioni relative a Memorie di una ragazza interrotta:
Franci
5,0 su 5 stelle Come vivranno le donne quando gli uomini non ci saranno più?
Recensito in Italia il 30 aprile 2021
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Prima vi parlo di questo racconto, poi vi spiego perché ho deciso per un cinque stelle. In due parole. Siamo in un lontano futuro. Ada è una studentessa di sophia alle prese con le vicende del passato, quelle che hanno permesso alle donne di sopprimere il genere maschile, dopo una mutazione. L’iperosmia. Ad Ada è toccato approfondire le vicende di una madre e una figlia che vivevano nascoste in un eremo umbratile affacciato sul lago Maggiore, in quegli anni chiave. Gli stessi luoghi dove ora abita lei assieme a una comunità femminile dalla socialità e riproduttività regolamentata. E Lei, proprio come quella ragazza del passato, è bloccata davanti alle scelte che portano dalla gioventù all’età adulta. E non si tratta solo di scelte personali. Ada si pone molti dubbi, sente la necessità di una rivisitazione storica oltre che di una prospettiva per il proprio futuro. Duemila anni di narrazione femminile hanno giustificato lo sterminio come un necessario atto di difesa di cui andar fiere, senza però mettere a tacere il senso di colpa. Non dico di più. È sicuramente un bel racconto, ricco di riflessioni interessanti e anche di qualche scena particolarmente intensa. Ma il motivo che mi ha fatto propendere per 5 stelle e non 4, sono il coraggio di esporsi dell’autrice e la sua bravura nel distillare l’essenza verde cupa, umorale, rituale e tradizionalmente contadina, del territorio prealpino. Come dire che l’Autrice ha il raro dono di calare in un’atmosfera reale, visioni oniriche e metafore originali, attraverso lo strumento narrativo fantascientifico. E non è poco.
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cfc
5,0 su 5 stelle Avventura e riflessione
Recensito in Italia il 5 maggio 2021
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Questo racconto è la dimostrazione che una bella storia può unire l'avventura di finzione con il realismo e la speculazione sul futuro al massimo grado. L'avventura è situata in un'epoca non troppo lontana dal nostro presente, la speculazione in un lontano futuro in cui non esistono più gli uomini. Su questo cambiamento epocale è in atto una elaborazione storica e filosofica da parte delle sophiste. Già così c'è materiale per una narrazione ad alto peso specifico, che l'autrice sostiene molto bene con partecipazione e abilità. Personalmente avrei letto volentieri uno sviluppo anche più esteso (la struttura è quella di un romanzo), tuttavia vedo nella dimensione del racconto lungo una scelta di equilibrio ed essenzialità molto apprezzabili.

Emiliano M.
4,0 su 5 stelle Storia estraniante, ma molto significativa e profonda
Recensito in Italia il 25 maggio 2021
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Per la prima volta da quando ho preso un libro in mano (avevo 13 anni o giù di lì), ho provato una sensazione bizzarra: durante la lettura mi sono sentito estraniato dal contesto, con la consapevolezza che quella rappresentata non fosse la mia realtà, ma allo stesso tempo tutto mi era assai familiare; ci sono molti elementi che mi danno la certezza di essere calato in un mondo che conosco. E in questo la scelta dell'autrice è stata vincente, ossia ambientare le vicende del racconto in Italia e in luoghi noti e ameni. Eppure parliamo di un universo narrativo in cui si è verificato un tremendo stravolgimento: gli uomini sono scomparsi, e in modo traumatico. La trama offre una discreta attrattiva (anche se ristagna un po' a metà, dove l'autrice indugia un po' troppo sulla quotidianità delle protagoniste), raccontando le avventure di donne che hanno dovuto reggere il peso dell'assenza dell'altro genere dell'umanità, e l'adattamento non è stato facile. L'autrice è stata molto abile a reimmaginare e ridisegnare "l'altra metà del cielo", riorganizzandola secondo nuove gerarchie e nuove funzioni, anche biologiche (addirittura si è dovuto sopperire alle difficoltà riproduttive con particolari "innesti" e diversificazioni forzate dei ruoli sociali). Inoltre, dal racconto, emerge una presa di posizione potente contro le violenze e le altre aberrazioni degli uomini perpetrate in ogni tempo contro le donne. E' una presa di posizione che potrebbe far discutere, poiché appare sin troppo radicale, ma è legittima, comprensibile, condivisibile. I livelli di interpretazione e di lettura sono molteplici, e possono essere colti appieno solo dopo un'attenta rilettura, ma sollecitano interessantissimi spunti di riflessione e domande universali. Non è un libro facile, anzi a tratti la storia sferra pugni allegorici in faccia al lettore, eppure tutto scorre ottimamente verso un finale aperto ma intriso di speranza. Avrei gradito una conclusione più articolata, per poter afferrare meglio le implicazioni più profonde della trama, ma alla fine va bene così. Ho avuto modo di apprezzare l'autrice anche in altre occasioni, e questo libro è la conferma delle sue qualità.

Caterina Franciosi
5,0 su 5 stelle Le recensioni del blog Il Salotto Letterario
Recensito in Italia il 23 agosto 2021
 
In un prossimo futuro, la giovane Elisa e sua madre sono costrette a cercare sempre nuovi rifugi e a guardarsi costantemente le spalle per proteggersi dalla ferocia che il genere maschile dimostra verso quello femminile, soprattutto perché Elisa è portatrice di una singolare e fondamentale mutazione genetica destinata a cambiare per sempre il corso della società umana. In un futuro ancora più prossimo, Ada e la famiglia di Fondotoce sono la dimostrazione vivente di questi cambiamenti: gli uomini si sono estinti e ora le donne vivono all’interno di comunità nel pieno rispetto delle leggi di natura e riescono a provvedere a loro stesse sotto ogni punto di vista. Ma a quale prezzo è stata raggiunta tale apparente serenità?

In “Memorie di una ragazza interrotta”, Romina Braggion narra due storie parallele ma strettamente correlate l’una all’altra ambientate in un ipotetico prossimo futuro italiano, sui suggestivi sfondi del Lago Maggiore. La prima storia, quella di Elisa, è la più vicina a noi a livello temporale e ci mostra il momento del cambiamento che porterà alla sviluppo della società comunitaria ed ecosostenibile in cui vive Ada, la seconda protagonista del racconto di Romina Braggion. Nel futuro di Ada, gli uomini sono ormai estinti e le donne vivono in pace, riuscendo a soddisfare da sole ogni esigenza riproduttiva. Ora abitano in comunità ecosostenibili, nel pieno rispetto le une delle altre e del mondo che le circonda, in un’ottica che potremmo sì definire solarpunk ma che suscita in noi importanti domande, soprattutto a livello etico. Ada si fa portavoce dei nostri dubbi e si interroga in merito alla reale bontà di questa società femminile e femminista del futuro, che fin troppo spesso sempre essere troppo legata e asservita ai severi dogmi del passato.

Romina Braggion intesse due storie complesse e dolorose di due donne molto distanti fra loro a livello temporale, ma le cui voci riecheggiano contemporanee seppur a distanza di secoli e che risultano fondamentali l’una alla comprensione dell’altra. Il racconto comincia in maniera diretta, catapultandoci in realtà per noi aliene, e i dettagli che ci permetteranno di comprendere appieno la reale portata situazione ci vengono rivelati a poco a poco, in un crescendo di intensità e senso di attesa. Con occhio estremamente lucido, l’autrice pone l’accento e porta all’esasperazione tematiche tristemente odierne di violenza fra generi in un’opera sci-fi che esplora in maniera critica, radicale e diretta un ipotetico scenario futuristico che ben si presta a più livelli di lettura e che ci offre innumerevoli spunti di riflessione, più o meno difficili da prendere in considerazione e da affrontare.
 


Recensioni relative a La Compagnia Perfetta:

Amazon

Vale
Bell'esordio
Recensito in Italia il 21 giugno 2020
Acquisto verificato
 
Siamo in un futuro post apocalittico in cui l'apocalisse non si è manifestata nella chiassosa forma di guerre, bombe, inondazioni bibliche o meteore precipitate sulla Terra, ma attraverso il subdolo inquinamento del pianeta.
Le nanoplastiche hanno privato l'umanità della capacità di riprodursi. Le rare gravidanze sono fonti di sofferenza, per le madri e per i neonati dal destino praticamente segnato.
Gli esseri umani sopravvissuti si sono organizzati in comunità montane e collaborano per il bene comune: il proprio, quello delle comunità in cui risiedono e quello del pianeta. Non potendo procreare, si accontentano della compagnia dei clo, cloni umani progettati su misura dalla Compagnia Perfetta tramite editing genetico.

Orso, la protagonista della storia, è una biologa impegnata sul fronte professionale e personale.
Mentre conduce una ricerca sui fitoterapici, deve fronteggiare le stranezze del clo ricevuto su ordinazione.
Dovrà prendere importanti decisioni per il bene di tutti, incluso il suo, e saranno scelte non prive di rischi.

La Compagnia Perfetta segna l'esordio di Romina Braggion nel mondo editoriale.
L'autrice, appassionata di fantascienza solarpunk, imbastisce una storia che fin dal titolo si presta a varie letture.
Chi è la compagnia perfetta? È l'azienda che produce i clo? Sono gli stessi clo?
È la comunità descritta in questa storia? Oppure è la piccola Margherita?
A ognuno la sua risposta.

La storia scorre piacevole. Romina Braggion porta il lettore tra le Alpi Lepontine, in luoghi che ben conosce e lo fa inondando le pagine di suoni, odori, colori.
Ci sono inoltre sapori e pietanze cucinate dai personaggi, descrizioni particolareggiate degli scenari così familiari all'autrice che danno vividezza alla narrazione, sostenuta da uno stile poetico ed elegante.
Certi autori e autrici che praticano una fantascienza "classica" potranno bollare questo stile come "barocco", un mero esercizio di stile o un tentativo di "avanguardismo retrò".
De gustibus.
Io ho trovato questo tipo di scrittura molto vicino alle mie corde, quindi non potevo che apprezzarlo.
Brava, Romina.

Meritano infine una menzione i nuovi comandamenti osservati dalle comunità.
Sono precetti intrisi di rispetto per l'ambiente, attitudine alla collaborazione e invito alla condivisione, una vera minisumma del solarpunk.
La Compagnia Perfetta è una buona porta d'ingresso per chi vuole conoscere questo sottogenere.
Bucolico e solarpunk
Recensito in Italia il 12 maggio 2020
Acquisto verificato
 
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nostos
5,0 su 5 stelle un bel racconto solarpunk
Recensito in Italia il 18 febbraio 2020
Acquisto verificato
 
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5,0 su 5 stelle Bellissimo.
Recensito in Italia il 1 marzo 2020
 
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Recensito il 15 settembre

"Riproduciti, non uccidere, non sprecare. Vivi in armonia con la Terra, Vivi in armonia con l'umanità"..questi sono i comandamenti nel nuovo mondo, da quando le nanoplastiche hanno reso sterili persone ed animali.
I sopravvissuti si sono riorganizzati in piccole comunità, finché un giorno, in un villaggio tra le Alpi Lepontine, le vestigia di un vecchio mondo tornano a minacciare la quiete...

Ringrazio @rominabraggion per avermi inviato la versione digitale del suo racconto lungo e di avermi fatta immergere nel suo universo.

Vi consiglio questo racconto se vi piacciono le storie dalle quali trarre un insegnamento.
Infatti in queste pagine l'autrice mi ha fatta riflettere ancora di più su un tema che mi sta a cuore, ossia la cura del pianeta e la noncuranza dell'essere umano nei confronti della sua casa.
Con descrizioni peculiari ci addentriamo in luoghi in cui la natura é incontaminata e l'uomo riesce a vivere in armonia con essa.
Infatti nella vita di tutti i giorni siamo presi dalla frenesia della quotidianità e spesso non ci soffermiamo a pensare che anche i piccoli gesti potrebbero cambiare il futuro del nostro pianeta.
Questo racconto, infatti, non descrive un futuro del tutto improbabile e lontano se l'uomo non decide di corregge determinati comportamenti.

All'inizio il racconto può risultare un po' complicato da comprendere ma, andando avanti con la trama, si ricollegano tutti i tasselli e, giunti alla fine, si tira un sospiro di sollievo per la protagonista.



Recensito il 06 luglio

"Nuovo mondo, nuovi comandamenti: da quando le nanoplastiche hanno reso sterili persone e animali, i sopravvissuti si sono riorganizzati in piccole comunità. Finché un giorno, in un villaggio tra le alpi Lepontine, le vestigia del vecchio mondo tornano a minacciare la quiete…"

E allora che si fa?
Ce lo dice Romina Braggion nel suo racconto lungo di fantascienza,
"La Compagnia Perfetta".
PRO:
-L'idea di fondo non è per niente male;
-Mi piace come scrive l'autrice, non si fa fatica a stare dietro alla storia, non si perde il filo;
-L'argomento e i temi che accenna incuriosiscono molto, e poi ormai il mio io inconscio e pessimista mi dice di continuo che "tanto ormai potrebbe succedere anche questa", quindi ero già pronta a studiarmi qualche metodo per ovviare alla cosa;
-Fa riflettere sulla tecnologia, che decisamente aiuta ma va saputa controllare bene. Anche se qua non si intende proprio quella classica, ma insomma non posso mica dirvi tutto io, anche se un piccolo accenno in foto potrebbe esserci...

CONTRO, l'unico.
-La lunghezza.
È troppo corto per tutto quello che si ha da raccontare, questo porta a non avere abbastanza spazio per approfondire bene le varie cose, che siano i personaggi e le loro parentele, i vari termini utilizzati o proprio il tema principale in sé per sé.
Mi sarebbe piaciuto saperne di più su tutti i vari aspetti legati al clo, sui loro rapporti, sul prima e sul perché ma in modo più ampio.

Ho come l'impressione che se venisse allungato un po' avrebbe tranquillamente tutte le carte in regola per diventare proprio un buon libro, senza limitarsi ad un racconto lungo, consigliato a chi ama il genere fantasy!
Ringrazio ancora l'autrice, gentilissima sotto ogni punto di vista (in primis ricordiamoci che mi ha mandato la versione stampata, in quanto non leggo più ebook) e molto disponibile.


Recensito il 05 luglio

“𝘙𝘪𝘱𝘳𝘰𝘥𝘶𝘤𝘪𝘵𝘪. 𝘕𝘰𝘯 𝘶𝘤𝘤𝘪𝘥𝘦𝘳𝘦. 𝘕𝘰𝘯 𝘴𝘱𝘳𝘦𝘤𝘢𝘳𝘦. 𝘝𝘪𝘷𝘪 𝘪𝘯 𝘢𝘳𝘮𝘰𝘯𝘪𝘢 𝘤𝘰𝘯 𝘭𝘢 𝘛𝘦𝘳𝘳𝘢. 𝘝𝘪𝘷𝘪 𝘪𝘯 𝘢𝘳𝘮𝘰𝘯𝘪𝘢 𝘤𝘰𝘯 𝘭’𝘶𝘮𝘢𝘯𝘪𝘵à”: questi i Nuovi Comandamenti ai quali l’umanità si è dovuta adattare per non estinguersi da quando l’inquinamento da nanoplastiche ha reso sterili diverse specie, tra cui quella umana. I sopravvissuti, cui spetta il compito di preservare il genere umano dall’estinzione, si sono riorganizzati in piccole e pacifiche comunità, asservite al ritmo lento della natura.

In una di queste comunità, immersa nello scenario delle Prealpi, è ambientato il racconto lungo di Romina Braggion, un azzeccato esperimento in cui convivono le premesse del solarpunk – quel genere tra la fantascienza e l’utopia che auspica un futuro reso ecosostenibile attraverso la consapevolezza umana e l’impiego di nuove tecnologie – e le aspre e suggestive atmosfere montane che vibrano nelle descrizioni dei luoghi così come nel carattere dei personaggi.

La quiete di questa idillica comunità viene turbata dall’arrivo di un clo, un clone che dimostra presto un atipico allineamento alla mentalità e allo stile di vita del vecchio mondo: livore, aggressività, disprezzo per la vita animale, caratteristiche che non stupirebbero ai giorni nostri, ma che risultano surreali e anacronistiche nel futuro immaginato da Braggion.

Ho apprezzato l’innesto di una tecnologia molto avanzata sulla dimensione campestre e genuina che caratterizza il racconto, da cui deriva la sensazione di immergersi in un tempo imprecisato e sospeso – a creare la quale contribuisce anche lo stile dell’autrice, limpido ed evocativo. Il racconto è completo e ben strutturato, un validissimo esordio e una buona introduzione al solarpunk per chi, come me, non ha mai approfondito il genere.

✍🏼 Conoscete il solarpunk? Avete altre opere da consigliarmi?

Ringrazio Romina per la copia del suo racconto ❤.


Recensito il 23 giugno 2020

LA COMPAGNIA PERFETTA⠀
Si tratta di un racconto lungo. È ambientato in un mondo in cui è possibile avere un clone in grado di soddisfare i bisogni delle persone.⠀
La protagonista è Orso, umana che prende un clone per aiutarla nei lavori e per farle compagnia. Andrà tutto bene?⠀

✓Stile scorrevole e piacevole⠀
✓Personaggi ben descritti⠀
✓Mette dei dubbi al lettore, sarà possibile vivere con un clone o potrebbe andare tutto a rotoli?⠀
✓Perfetto per gli amanti del distopico

~E voi lo vorreste un clone che vi aiuti nel lavoro o nelle faccende di casa?


Recensito il 18 giugno 2020

"Compressa tra il desiderio di affetto e il perfezionismo, creavo fantasmi che disturbavano anche chi mi stava intorno. Allontanare gli altri fu l’effetto collaterale del mio tentativo di trovare una tana calda."

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Traduco da Wikipedia:
[Il solarpunk è un movimento che incoraggia visioni ottimistiche del futuro, alla luce delle odierne preoccupazioni riguardo l’ambiente, come i cambiamenti climatici e l’inquinamento, oppure le ineguaglianze sociali.]
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"I Nuovi Comandamenti: riproduciti, non uccidere, non attaccare, non sprecare, non desiderare il superfluo, vivi in armonia con la Terra, vivi in armonia con l’umanità, vivi in armonia con te stesso, aiuta il tuo prossimo, condividi."
La protagonista vive in una comunità montana tra le alpi Lepontine, dove la vita scorre serena e in armonia con la natura. I superstiti della Grande Decadenza si uniscono in comunità coese e pacifiche. La violenza è diventata insostenibile per la nostra specie, alle prese con nanoparticelle plastiche che minano la fertilità di tutti gli esseri viventi. Si ricorre, quindi, ai cloni. Chi rimane fa di tutto per preservare la biodiversità. Orso è una biologa e si occupa proprio di questo e per un aiuto nel lavoro e per la compagnia, richiede clo, un clone. Clo si rivela, però, "difettoso" e Orso ne pagherà le conseguenze, perché la tecnologia non sempre porta del buono e la violenza si cela ovunque.
È un racconto breve, scritto in modo scorrevole, che però, anche se in poche pagine, fa riflettere sulla condizione umana e sul rapporto che gli umani hanno con la tecnologia.


Recensito il 10 giugno 2020

Siamo in un mondo distopico, un mondo nel quale le particelle plastiche hanno reso sterili gli esseri viventi. Per preservare la specie dunque si punta sui cloni.⁣

Orso è una biologa e si occupa proprio di ricerca in questo campo. Ha ordinato un clone che la aiuta nelle faccende di casa e le tiene compagnia.⁣

La differenza tra clone ed essere umano però inizia a farsi sentire... la tecnologia ha i suoi limiti e di questo Orso subirà alcune conseguenze.⁣

È un racconto che trovate in ebook su Amazon al prezzo di 1.99 euro. Un racconto di poche pagine ma che permette di fare grandi riflessioni sulle tecnologie e sull'imprescindibilità dell'emozioni e della sensibilità per vivere serenamente e felici. ⁣

🎀SUL BLOG PER NOTIZIE IN PIÙ🎀⁣

Ringrazio tantissimo Romina Braggion per avervi inviato il libro stampato in quanto Non leggo in digitale🌸😍

Recensito il 6 maggio 2020

Buonasera lettori! Vi piacciono i racconti? E la fantascienza?

Oggi voglio parlarvi di un racconto particolare, che mi ha permesso di scoprire un nuovo aspetto della fantascienza: "La compagnia perfetta" di Romina Braggion.

Un racconto lungo edito da Delos Digital, che mescola la fantascienza ai tratti del nostro paesaggio italiano.

Un nuovo tipo di fantascienza, dicevo. "La compagnia perfetta" mi ha aperto al mondo del solarpunk. Un sottogenere che si contrappone al distopico puro, per raccontare di un futuro positivo e carico di speranza, anche se altrettanto difficile.

Questo racconto narra di una nuova civiltà, sorta dalle macerie di un mondo distrutto dalle nanoplastiche. Una prospettiva sbalorditiva, che sottolinea tutta l'originalità dell'autrice.

Gli esseri viventi sono condannati alla sterilità, e hanno dato origine a un nuovo concetto di famiglia. Un mondo a tratti sconcertante, ma che nasconde in sé un equilibrio difficilmente sospettabile e altrettanto logico. "La compagnia perfetta" è una storia adatta a tutti quelli che, in poche righe, vogliono ribaltare la loro visione della realtà, e scoprire quali prospettive incredibili ci può riservare l'immaginazione.

"Ribadisco i complimenti per il racconto 😊 di fantascienza si è detto tantissimo, ma questa visione è molto originale e lascia il segno!"

Goodreads

Recensito da Ellis il 17 aprile 2020 rated it really liked it

Inizio il commento ringraziando l'autrice per la fiducia concessami nell'avermi inviato una copia del suo racconto affinché lo leggessi.

La sinossi ci dà un chiaro indizio sul genere che non è mera speculative fiction, ma vira in direzione del solarpunk ovvero un genere incentrato prevalentemente sui cambiamenti climatici dove l'umanità - ridotta in ginocchio - e la tecnologia sono al servizio dell'ambiente. Visto così potrebbe erroneamente essere associato all'utopia, ma il progresso tecnologico è lontano anni luce dal nostro presente e ci proietta in una società futuristica avversa. Sulla trama preferisco non dirvi nulla dato che si tratta di un racconto e il rischio di spoiler è alto, ma vi garantisco che si tratta di uno di quei rari casi in cui, pur risolvendosi in poche pagine, lo svolgimento della storia raggiunge una sua compiutezza. Punti di forza sono uno stile sciolto e immediato, ma anche i personaggi che, con dei semplici accorgimenti, risultano ben caratterizzati. La protagonista in particolare risalta per la sua indole solo in apparenza algida e controllata.
La combo scenario bucolico - tecnologicamente avanzato è vincente, ma un valore aggiunto è di sicuro la scelta di collocare la vicenda in Italia, nello specifico nelle Alpi al confine tra Svizzera e Italia. Il lessico settoriale è prova di una grande conoscenza della località designata e della flora annessa.
Consigliato! 😁


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Antonino Martino recensito il 18 febbraio 2020, gruppo privato

Mi sono preso allora il racconto di Romina Braggion. Letto d'un fiato. Ambientazione perfetta, secondo me (conosco tra l'altro l'Alpe Devero e un po' di montagna). Buone idee alla base (non solo una!). Brava Romina.

Altro


Silvia Treves, scrive di me sul sul sito Librinuovi. Anche lei ha colto impressioni che ho sperato di far percepire.

Su Messenger, Sarah Jane Webb manda un messaggio davvero gratificante: Ciao Romina, ho appena finito di leggere La Compagnia Perfetta, che mi ha emozionato tantissimo. Al punto che intendo rileggerlo al più presto...Mi sono sentita totalmente in sintonia con i luoghi, i personaggi, lo sviluppo della storia. Ho tirato un sospiro di sollievo quando Orso finalmente ha trovato la serenità. Lavoro veramente originale, ben scritto, potente. Brava!



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