Post

Visualizzazione dei post con l'etichetta ursula k. le guin

Fantascienza, un genere

Immagine
Fantascienza, un genere (femminile) è il poderoso progetto, giunto quasi al termine, di Laura Coci ,  pubblicato sulla rivista online Vitamine Vaganti, dell'associazione Toponomastica femminile La copertina della prima antologia di fantascienza femminile edita in Italia, nel 1979. Comprende testi di Katherine MacLean, Marion Zimmer Bradley, Anne McCaffrey, Kate Wilhelm, Chelsea Quinn Yarbro e, come annunciato dal frontespizio, Ursula K. Le Guin. «I racconti presentati coprono alcuni filoni classici della fantascienza» scrive Patrizia Brambilla nella guida I labirinti della fantascienza, a cura del collettivo “Un’Ambigua Utopia”. Immagine tratta dal sito Vitamine Vaganti Il primo articolo nominato con il titolo del progetto:  Fantascienza,un genere (femminile). Due secoli di fantastiche narrazioni,  viene pubblicato il 7 novembre del 2020. Si tratta dell'introduzione ufficiale, sebbene Coci abbia già scritto altri articoli dedicati a scrittrici di fantascienza pertanto identifi

Vietato scrivere: appendice subalterna, nota a margine. Una recensione e qualche riflessione

Immagine
Premessa: giunta al termine della recensione mi sono resa conto di avere scritto un extra long-form, uno di quei post che le regole SEO (search engine optimisation) non sono ancora riuscite a classificare se davvero utili per un blog oppure il contrario. Scrivere meno parole era impossibile, e già sono abbastanza concisa… Impiegherete circa mezz’ora per arrivare in fondo, se poi aprite gli imprescindibili link aumentate esponenzialmente il tempo in cui dovrete stare in poltrona. Vedete voi, io vi ho avvertito. Vietato scrivere, di Joanna Russ , è stato pubblicato nel febbraio 2021 da Enciclopedia delle donne e tradotto da Chiara Reali e Dafne Calgaro.  L’originale venne iniziato nel 1978, pubblicato in una prima edizione nel 1983 e successivamente nel 2018 con la prefazione di Jessa Crispin. L’edizione italiana reca la postfazione di Nicoletta Vallorani mentre la copertina è un’opera di Laura Fazio del 2011: My soul is somewhere, puntasecca e modelling paste.   Consta di 262 pa

Femminismi Futuri: perché leggerlo

Immagine
Femminismi Futuri 1  è una raccolta di saggi di dodici studiose, pubblicata da Iacobelli Editore, nel dicembre del 2019, curata da Lidia Curti con Marina Vitale e Antonia Anna Ferrante. A. Premessa B. La genesi e i retroscena C. Contenuti e intrecci D. Note e sitografia A. Premessa Femminismi Futuri è una raccolta di saggi scritti da donne che scrivono di donne. Il titolo è presagio dell’ardimento dell’opera: i vocaboli "femminismo e futuro" possono scoraggiare più d’una lettrice/tore o scrittrice/tore motivati. Inoltre la quarta di copertina mitiga poco la sensazione iniziale, con le due parole che aleggiano qua e là come angeli vendicatori. In effetti, sul titolo c’è stata qualche perplessità anche da parte della curatrice ma, alla fine, è prevalsa una linea coraggiosa e dichiarata. Invece la seconda parte del titolo “Teorie/Poetiche/Fabulazioni” è una promessa che viene mantenuta , poiché gli argomenti riguardano sì il futuro ma dal punto di vista della ragionevole