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Visualizzazione dei post da dicembre, 2019

Iniziare il Capodanno afferrando il tempo

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#diariodierrebi Augurare tempo a una persona oggi è certamente l'auspicio migliore. Ma in fondo, forse, è sempre stato così. Vi ricordo questa poesia di  Elli Michler:  "Ti auguro il tempo". Ripensatela il primo giorno del 2020 e traetene ispirazione.  Non ti auguro un dono qualsiasi, ti auguro soltanto quello che i più non hanno. Ti auguro tempo, per divertirti e per ridere; se lo impiegherai bene, potrai ricavarne qualcosa. Ti auguro tempo, per il tuo fare e il tuo pensare, non solo per te stesso, ma anche per donarlo agli altri. Ti auguro tempo, non per affrettarti e correre, ma tempo per essere contento. Ti auguro tempo, non soltanto per trascorrerlo, ti auguro tempo perché te ne resti: tempo per stupirti e tempo per fidarti e non soltanto per guardarlo sull'orologio. Ti auguro tempo per contare le stelle e tempo per crescere, per maturare. Ti auguro tempo, per sperare nuovamente e per amare. Non ha più senso rimandare.

Il Natale dei miei ricordi

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#diariodierrebi Nel mio Natale di bambina c'erano libri, pattini, pastelli, pentolini e felicità. Ora il mio Natale da favola, dopo un buon pranzo insieme alle persone care, si conclude con la lettura di un libro. Mi piace l'idea di potervi regalare un pensiero, così vi propongo una poesia e un'immagine. Per il 25 dicembre , scelgo per voi, un componimento di Ksenja Laginja e un quadro di Daniela Piegai . Ci rileggiamo per Capodanno , che ne dite? Misuro un palmo dopo l'altro Misuro un palmo dopo l'altro la distanza fra i nostri corpi: in qualche modo non è rimasto nulla. Ho socchiuso la porta perché l'ultima traccia di te abbandonasse quelle stanze insieme alla caffettiera che comprammo a natale a tutte le cose lasciate cadere distrattamente agli angoli della cucina. Un bottone sul tavolo mi ricorda che il passato esce sempre dall'ingresso principale che le porte non si chiudono mai definitivamente e che le

Letture democratiche, seconda parte

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#diariodierrebi A Natale si può leggere gratis e senza farsi regalare libri? Sicuramente, basta scegliere le letture democratiche . Molti sono i magazine, le riviste letterarie, i blog che offrono racconti da leggere o intere riviste da scaricare in PDF.  Per il vostro Natale da favola , basta aprire i blog e iniziare a leggere i racconti. Troverete sicuramente il mondo che più vi aggrada da cui attingere per le vostre letture.  Per gli appassionati di Mondo9, di Dario Tonani, nel sito dell'autore troverete " I racconti nel canocchiale" tutti collegati all'universo di Mecharatt.  L'Inquieto è un blog che offre numeri periodici da scaricare in PDF oppure si possono leggere dal sito i singoli racconti. Le grafiche, realizzate per i racconti e i numeri, sono notevoli e vale la pena di visitare il blog anche solo per vederle. Narrandom è il terzo blog che propongo oggi, caratterizzato dalla divisione dei racconti secondo una parola chiave fornit

Ritorno al fandom: Club City e Un'Ala.

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#diariodierrebi  Il periodo prima del Natale mi sembra buono per condividere con voi questa intervista. Percepisco questa atmosfera come la migliore per leggere, magari con più calma, il piccolo spaccato di mondo fantascientifico che ho avuto il privilegio di scoprire. La fanzine "Un'Ala" è stata pubblicata, come supplemento a "City Fanzine", in quattro edizioni:  maggio 1984, settembre 1984, marzo 1985, maggio 1987. Ho avuto il piacere di ricevere i quattro numeri da due persone speciali: Daniela Piegai   e Mario Sumiraschi. Illustrare e commentare questo piccolo tesoro, anche un numero per volta, sarebbe un'impresa improba. Di seguito potete vedere i sommari e vi assicuro che già con il primo si potrebbe disquisire a lungo.  Numero 1 Numero 2 Numero 3 Numero 4 Mi sento però di riflettere su un'unica questione che mi balzò agli occhi appena dopo aver terminato la lettura delle fanzine. Parrebbe che negli editorial

Recensione: Oltre Venere

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#diariodierrebi  L'antologia "Oltre Venere" è stata curata da Gian Filippo Pizzo e pubblicata nel 2016 da La Ponga Edizioni. L'ho letta dopo "Le Visionarie" e prima di "Divergender" che sto leggendo tuttora. Due bei tomi da affrontare con impegno e dedizione. "Oltre Venere" è una boccata d'ossigeno tra i due. Vorrei affrontare la recensione dopo un paio di considerazioni. Sull'aletta anteriore trovo scritto: "Le scrittrici sognano pecore elettriche?" Mi domando perché dovrebbero; sicuramente sognano i mondi che vorranno creare per chi avrà la bontà di leggerle e avranno decine di modelli, femminili e maschili, altrettanto validi del solito e citatissimo Dick. Inoltre accomunare le scrittrici di fantascienza al concetto di alienità/copia espresso in "Ma gli androidi sognano pecore elettriche" non mi sembra un'uscita felice e rispettosa.  L' introduzione di Gian Filippo Pizzo è un'ana

Recensione: Le Visionarie

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“Sisters of the Revolution” è l’antologia curata da Ann & Jeff Vandermeer e pubblicata nel 2015. Il 14 febbraio 2018 la casa editrice Nero Editions la pubblica nella versione italiana curata da Claudia Durastanti e Veronica Raimo, traduttrici anche di alcuni brani della raccolta, con il titolo “Le Visionarie”. In merito alla creazione di quest'opera di fantascienza femminile e femminista trovate un' interessante intervista alle curatrici nella sezione cultura del sito Ansa.  Cito dal sito di Nero: “ Le Visionarie raccoglie ventinove racconti che tratteggiano i contorni di un mondo di volta in volta futuristico, inquietante, onirico o semplicemente strano. Sono racconti che spaziano dalla fantascienza al fantasy, dall’horror alla weird fiction, scritti da donne che hanno fatto la storia e il presente della narrativa fantastica, e che incrociano gusto per l’invenzione di mondi altri e riflessione femminista . Il risultato è un caleidoscopio di storie immaginarie che,