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Visualizzazione dei post con l'etichetta Daniela Piegai

Out of the grid. Italian zine 1978-2006

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OUT OF THE GRID. Italian zines 1978—2006 è un volume di 450 pagine, pubblicato da Presses du Réel, il 2 gennaio 2024, in 1000 copie. Si presenta come una mappatura delle avanguardie artistiche indipendenti che dalla fine degli anni ’70 al primo decennio del 2000 si sono espresse sul territorio italiano attraverso l’autoproduzione editoriale di fanzine. La pubblicazione curata da Dafne Boggeri con la collaborazione di Sara Serighelli e il contributo di Marta Zanoni  propone una selezione critica di 100 fanzine italiane che scandagliano un vasto raggio di cambiamenti sociali, politici, estetici e tecnologici nell'uso del linguaggio e delle strategie di comunicazione nell'ambito della stampa autoprodotta.  Il volume è stato realizzato mediante la vincita di un bando del Ministero della Cultura "Italian Council" sebbene la fornitura della carta, la stampa e la parte grafica siano state supportate da Vans e da SPRINT, O' associazione non-profit, presso il cui sito è po

Fantascienza, un genere

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Fantascienza, un genere (femminile) è il poderoso progetto, giunto quasi al termine, di Laura Coci ,  pubblicato sulla rivista online Vitamine Vaganti, dell'associazione Toponomastica femminile La copertina della prima antologia di fantascienza femminile edita in Italia, nel 1979. Comprende testi di Katherine MacLean, Marion Zimmer Bradley, Anne McCaffrey, Kate Wilhelm, Chelsea Quinn Yarbro e, come annunciato dal frontespizio, Ursula K. Le Guin. «I racconti presentati coprono alcuni filoni classici della fantascienza» scrive Patrizia Brambilla nella guida I labirinti della fantascienza, a cura del collettivo “Un’Ambigua Utopia”. Immagine tratta dal sito Vitamine Vaganti Il primo articolo nominato con il titolo del progetto:  Fantascienza,un genere (femminile). Due secoli di fantastiche narrazioni,  viene pubblicato il 7 novembre del 2020. Si tratta dell'introduzione ufficiale, sebbene Coci abbia già scritto altri articoli dedicati a scrittrici di fantascienza pertanto identifi

Segnalazione: Parola di aliena

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Nessun refuso! Oggi voglio segnalare un video il cui titolo ha preso spunto dal libro di Daniela Piegai : Parola di alieno. "Parola di aliena. La fantascienza delle donne in Italia dalle origini a oggi" è un incontro online a cura di Associazione Forum del libro, con Nicoletta Vallorani e Raul Ciannella, introdotti e coordinati da Gino Roncaglia.  La segnalazione è d'obbligo nel Diario di ErreBi proprio nell 'ottica di memoria e trattazione della fantascienza femminile. Raul Ciannella avvia la conversazione sulla f antascienza italiana  con un'esauriente discettazione su  Roberta Rambelli .   Nicoletta Vallorani aggiunge la sua esperienza personale di scrittrice di fantascienza all'interno del mondo editoriale dell'epoca, arricchendo la narrazione con curiosi aneddoti del mondo del fandom a partire dagli anni '80. Arrivando alla fantascienza di oggi, all'interno di una riflessione sul Cyborg, Vallorani cita alcune scrittrici presenti nel Diario:

Un'Ala, fanzine

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#diariodierrebi La Metà del Mondo Un'Ala, fanzine del Club City Circolo d'Immaginazione Fare circolare la cultura, fare rivivere opere altrimenti perdute, ricordare. In quest'ottica sono molto lieta di segnalare che condividerò sul gruppo facebook "Club City", i pdf dei quattro numeri di Un'Ala, storica fanzine di fantastico e fantascienza femminile, degli anni '80 .  Tra le firme degli articoli e delle illustrazioni delle quattro fanzine ricordo, in ordine assolutamente casuale: Daniela Piegai, Nicoletta Vallorani, Mariangela Cerrino, Anna Rinonapoli, Patrizia Thiella, Miriam Polionato, Daniela Bon, Francesca Conforti, Ilaria Consolo, Paola Francione, Claudia Martelli, Luciana Guido, Antonella Saccarola, Germana Bianchi, Claretta Muscià, Lucia Paratico, Cinzia Bauci, Mariella Bernacchi, Marilena Maiocco, Valentina Longhi, Giuliana Pandolfi, Elpi.  Contributi maschili sono stati portati da: Giuseppe Festino, Vittorio Benussi, Piergiorgio Nic

Iniziare il Capodanno afferrando il tempo

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#diariodierrebi Augurare tempo a una persona oggi è certamente l'auspicio migliore. Ma in fondo, forse, è sempre stato così. Vi ricordo questa poesia di  Elli Michler:  "Ti auguro il tempo". Ripensatela il primo giorno del 2020 e traetene ispirazione.  Non ti auguro un dono qualsiasi, ti auguro soltanto quello che i più non hanno. Ti auguro tempo, per divertirti e per ridere; se lo impiegherai bene, potrai ricavarne qualcosa. Ti auguro tempo, per il tuo fare e il tuo pensare, non solo per te stesso, ma anche per donarlo agli altri. Ti auguro tempo, non per affrettarti e correre, ma tempo per essere contento. Ti auguro tempo, non soltanto per trascorrerlo, ti auguro tempo perché te ne resti: tempo per stupirti e tempo per fidarti e non soltanto per guardarlo sull'orologio. Ti auguro tempo per contare le stelle e tempo per crescere, per maturare. Ti auguro tempo, per sperare nuovamente e per amare. Non ha più senso rimandare.

Il Natale dei miei ricordi

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#diariodierrebi Nel mio Natale di bambina c'erano libri, pattini, pastelli, pentolini e felicità. Ora il mio Natale da favola, dopo un buon pranzo insieme alle persone care, si conclude con la lettura di un libro. Mi piace l'idea di potervi regalare un pensiero, così vi propongo una poesia e un'immagine. Per il 25 dicembre , scelgo per voi, un componimento di Ksenja Laginja e un quadro di Daniela Piegai . Ci rileggiamo per Capodanno , che ne dite? Misuro un palmo dopo l'altro Misuro un palmo dopo l'altro la distanza fra i nostri corpi: in qualche modo non è rimasto nulla. Ho socchiuso la porta perché l'ultima traccia di te abbandonasse quelle stanze insieme alla caffettiera che comprammo a natale a tutte le cose lasciate cadere distrattamente agli angoli della cucina. Un bottone sul tavolo mi ricorda che il passato esce sempre dall'ingresso principale che le porte non si chiudono mai definitivamente e che le

#recensione Ballata per Lima

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#diariodierrebi #recensioni Documentandomi per scrivere questo articolo:  "Oblio e spreco, la doppia faccia della stessa medaglia"  ne lessi uno pubblicato su concessione di Gian Filippo Pizzo   Quest'ultimo mi ha fatto scoprire una rosa di scrittrici di Fantascienza che meritano di essere lette. Daniela Piegai è una di queste e sono ben lieta di aver letto il suo romanzo " Ballata per Lima, il pianeta del riscatt o" edito da Editrice Nord, collana Cosmo argento n° 103, nell'agosto del 1980 e vincitore del  Premio Italia nel 1981. Come sempre ho iniziato leggendo la presentazione di Inisiero Cremasch i. L'ultima frase mi ha quasi commossa per la galanteria, la modernità, il rispetto, il riconoscimento all'autrice. Va detto che il signor Cremaschi fu p ersonaggio di spicco della cultura italiana negli anni ‘70 e ‘80, sceneggiatore, scrittore, autore e critico letterario. Fu anche promotore della fantascienza in Italia .   Trama. Il r

Oblio e spreco: la doppia faccia della stessa medaglia.

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Oblio e spreco: la doppia faccia della stessa medaglia. Ho scritto questo articolo per Zest Letteratura Sostenibile , il 23 aprile 2019. Fantascienza femminile è un connubio che reca in sé l’emblema del pregiudizio e rappresenta una nicchia di un universo ben abituato a gestire generalizzazioni e preconcetti. A tal riguardo si è già speso molto in analisi, approfondimenti, dispute ampiamente trattati da varie autrici e autori.  Da lettrice di fantascienza vorrei soffermarmi su un tema forse lasciato da parte, in sospeso, magari ritenuto di poca importanza: lo spreco di risorse umane, attraverso il quale è soprattutto il lettore a pagare lo scotto maggiore. La parola spreco già testimonia un concetto orrendo: la perdita di risorse di vario genere, senza conforto di rimedio.  Spreco di risorse naturali: acqua, suolo, aria pulita; spreco di biodiversità: ortaggi, frutta, bestiame, animali selvatici; spreco di risorse economiche: truffa, concussione, collusione; spre

La Metà del Mondo: Daniela Piegai

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Scheda Autrice, La Metà del Mondo 3 ottobre 2019  Diario di ErreBi Ho già accennato alla signora Piegai nella mia recensione del suo libro “ Ballata per Lima, il pianeta del riscatto ”. Da quella lettura e da quel primo contatto si è sviluppata una corrispondenza virtuale, gentile e divertente, sfociata nella mia idea de La Metà del Mondo. Daniela è un’artista vulcanica che solca le acque dell’arte con un tratto deciso e inconfondibile. Vi suggerisco di conoscerla attraverso la sua pagina Facebook: Galleria d’arte Daniela Piegai da cui condivido una foto di un suo quadro. Credit photo by: Galleria d'arte Daniela Piegai, Facebook 1. Vi lascio la sua biografia, così come l’ho ricevuta attraverso Messenger, a dimostrazione dello spirito incontenibile di Daniela. Biografia Nel ‘78 Parola di alieno. Nord. ‘81 Ballata per Lima. Nord. ‘83 Alla fonte del re. Pulp. ‘84 se ti può interessare è uscita Un'ala, prima fanzine tutta al femminile, di cui sono stati