Post

Visualizzazione dei post con l'etichetta Distopia

Dura-Lande: gioco di ruolo analogico Ecopunk

Immagine
Gibson e Sterling dovrebbero sapere dell'esistenza di Dura-Lande. Tutto il materiale cartaceo e  testuale è stato gentilmente concesso dagli autori. Cos'è un gioco di ruolo cartaceo?  Un gioco di ruolo cartaceo è una specie di mix tra un gioco di società e una rappresentazione teatrale (o un esercizio di scrittura creativa, se vogliamo). (dal blog GDR Magazine). Dura-Lande è un GDR analogico, così definito dalla creatrice, Marta Palvarini, pubblicato da Asterisco Edizioni, il 31 ottobre 2020, dopo una lunga gestazione iniziata sperimentando l'embrione del gioco e proseguita per un anno circa in crowfounding sulla piattaforma Produzioni dal Basso.  Ambientato in un' Italia distopica di 301 anni successiva al 2051, anno della Poliorcesi, cioè una spaventosa guerra tra multinazionali che ha ridotto il pianeta in fin di vita, si basa su 57 Clade, strutture economico/sociali inedite e inconsuete. Di seguito la creatrice illustrerà meglio il progetto, secondo alcune domand

Recensione: Cielo di carta

Immagine
#recensione Recensione: "Cielo di carta"  Il racconto distopico di Irene Drago è uscito nella collana Futuro Presente di Delos Digital nel maggio 2020. L'autrice è presente nel progetto La Metà del Mondo. La distopia è certamente il genere d'elezione del racconto, qui portata alle estreme conseguenze.  TRAMA   Nei ricchi quartieri, denominati Stelle e Comete, ci pensano Mamma Pharma e Papà Naja a controllare ogni cosa, sotto lo sguardo severo del Presidente.  Oltre i confini c’è lo  slum  infestato di malattie, miasmi, povertà. Ma qualcos’altro sta prendendo vita tra baracche e rivoli di fango: danze di topi, brulicare di vermi, e un culto sincretico di antichi dei che si perdono nella notte dei tempi. Da Irene Drago, già autrice di  Liberi tutti , un racconto visionario e potente in cui riecheggiano Ellison e Lovecraft. RECENSIONE (spoiler) Il racconto narra la parabola discendente di due dottorandi alle prese con una ricerca farmacologica . I  due giovani annaspano

Recensione: Alia Evo 4.0

Immagine
#recensione Recensione: Alia Evo 4.0 Alia Evo 4.0 è un'antologia di genere fantastico, curata da Silvia Treves e da Massimo Citi e pubblicata, al momento in e-book, da CS libri nell'aprile 2020. Raccoglie quindici racconti che toccano la fantascienza, l'horror, il weird e il fantastico. L'antologia fa parte del progetto ALIA di cui potete trovare un'esaustiva descrizione nella Scheda Autrice di Silvia Per la fantascienza hanno contribuito Paolo Cavazza con Una notte al Mufant, Antonino Martino con Zombie, Caterina Mortillaro con 21 ottobre, Eugenio Saguatti con Questione di gusti, Silvia Treves con Apprendistato e Davide Zampatori con Eredità.  L' horror include il racconto di Danilo Arona con Area di servizio sulla Sleepy Hollow Road e Fabio Lastrucci con Scuro, bruciato, miscela arabica. Tre racconti sono weird : Il consulente dei processi aziendali di Massimiliano Malerba , La grande litigata di Massimo Soumaré e Il travestimento dello scrittore a

"Le ombre di Morjegrad" romanzo di Francesca Cavallero

Immagine
#diariodierrebi L'intervista a Francesca Cavallero mi è parsa un buon modo per comprendere ancora meglio il suo libro d'esordio che ho appena terminato di leggere . Così, detto fatto, in un attimo Francesca mi ha messo a parte di un ulteriore pezzo del suo mondo. Seguitemi per scoprire insieme parte del mondo di una promessa della fantascienza italiana.  Ciao Francesca e benvenuta sul Diario di ErreBi , sono lieta di ospitarti. Ho alcune curiosità da soddisfare in merito al tuo romanzo " Le ombre di Morjegrad", vincitore nel 2018 del Premio Urania. Credi forse di scampare alla domanda di apertura? Nemmeno per idea, quindi ti chiedo  R.  perché una persona dovrebbe leggere il tuo romanzo d’esordio: Le ombre di Morjegrad.   F. Grazie, innanzitutto, per aver deciso di ospitare me e le mie Ombre sul tuo blog. Siamo molto felici di essere qui. Una persona dovrebbe leggere Le ombre di Morjegrad … perché è un romanzo di fantascienza che NON parla di pa

Recensione: Le ombre di Morjegrad

Immagine
#recensione  Recensione: Le ombre di Morjegrad. Le ombre di Morjegrad è un romanzo di Francesca Cavallero , edito nel novembre 2019 da Urania, col numero 1672. Ha vinto il Premio Urania 2018, sbaragliando altri nove finalisti, tutti scrittori noti:  Fabio Belsanti, Andrea Cattaneo, Alberto Cola, Franci Conforti, Alfonso Dama, Francesco Grasso, Alberto Odone, Valentino Poppi, Monica Tessarin. Ottima premessa per iniziare la lettura di questo romanzo di fantascienza italiana che affonda le sue radici nel cyberpunk e nella distopia! TRAMA   Fondata su un pianeta senza nome, Morjegrad, la città-stato, prospera sullo sfruttamento aggressivo delle risorse ambientali, in cui chi nasce dalla parte sbagliata delle Mura viene "sfruttato" fino alla morte. La dimensione metropolitana, con i suoi ingranaggi sporchi di sangue, si contrappone a quella dei rapporti umani, gli unici ad avere valore in un mondo dove nessuno è innocente, neanche chi combatte per la Rivoluzione. E

Recensione: Le Visionarie

Immagine
“Sisters of the Revolution” è l’antologia curata da Ann & Jeff Vandermeer e pubblicata nel 2015. Il 14 febbraio 2018 la casa editrice Nero Editions la pubblica nella versione italiana curata da Claudia Durastanti e Veronica Raimo, traduttrici anche di alcuni brani della raccolta, con il titolo “Le Visionarie”. In merito alla creazione di quest'opera di fantascienza femminile e femminista trovate un' interessante intervista alle curatrici nella sezione cultura del sito Ansa.  Cito dal sito di Nero: “ Le Visionarie raccoglie ventinove racconti che tratteggiano i contorni di un mondo di volta in volta futuristico, inquietante, onirico o semplicemente strano. Sono racconti che spaziano dalla fantascienza al fantasy, dall’horror alla weird fiction, scritti da donne che hanno fatto la storia e il presente della narrativa fantastica, e che incrociano gusto per l’invenzione di mondi altri e riflessione femminista . Il risultato è un caleidoscopio di storie immaginarie che,