La Metà del Mondo: Mariasilvia Iovine

Scheda Autrice, La Metà del Mondo
17 ottobre 2019 
Diario di ErreBi

"Ma guarda un po' i casi della vita! Ti conosco Oskar Felix Drago e ti lessi, quasi due anni fa, in questo interessante articolo di Pulp. O dovrei chiamarti Irene Drago, scrittrice di fantascienza italiana? Oppure Mariasilvia Iovine, dottoressa specializzanda in Igiene e Medicina preventiva all'Università di Genova?" e appassionata di lettura e recensitrice incallita di romanzi di vario genere (Sì, si dice recensitrice, andate a controllare sulla Treccani ;) )?





Sono un tantino confusa, perciò è meglio lasciare parlare la biografia mandata da Mariasilvia, autrice giovane ma già affermata e promettente (ricordo quest'estate il suo post su Facebook, dove annunciava di essere pronta a consegnare nove 9! racconti).

1. Irene Drago è nata a Genova nel 1990. Ha iniziato a scrivere da adolescente, con articoli per il giornalino del liceo “Andrea D’Oria”, “Dragut”. 
Ha pubblicato per La Ponga Edizioni, Altrimedia Edizioni, Delos Digital e Kipple Officina Libraria, mentre sotto lo pseudonimo di Oskar Felix Drago ha scritto racconti per Cordero Editore, Delmiglio Editore, Liberodiscrivere, Edizioni Tabula Fati, Edizioni della Sera.
Sempre sotto pseudonimo ha collaborato a “Guida alla letteratura fantastica” e “Guida alla letteratura esoterica” (Odoya Edizioni), entrambe a cura di Claudio Asciuti, e a “Io Scrivo per Voi”, iniziativa dello scrittore Andrea Franco dedicata alle popolazioni colpite dal terremoto del 24 agosto 2016, alle quali sono stati devoluti tutti i fondi raccolti.
Con il suo vero nome, (Mariasilvia Iovine, n.d.r) infine, ha scritto per “Thrillernord” e attualmente collabora con “PULP Libri”.
Medico, vive a Genova con quattro gatti.


2. Dal blog Nocturnia, estrapolo quest'intervista a Irene, redatta da Nick Parisi, l'undici dicembre del 2018:
Innanzitutto ti ringrazio per definirmi “scrittrice”: in realtà, è un termine che uso raramente per me stessa, dato che nella vita faccio tutt’altro.
La scrittura è un amore che è cresciuto con me, parallelo a quello per la lettura: se dovessi stabilire un momento preciso nel quale ho deciso di scrivere, direi che tutto è avvenuto ai tempi della prima elementare, quando ho letto “La fattoria degli animali” di Orwell convinta che fosse una favola e ho deciso di riscriverne il finale.
Se invece mi chiedi a che età ho voluto approcciarmi in modo più “professionale” alla scrittura, studiando sui manuali e tentando, per esempio, di “scomporre” le sceneggiature dei miei fumetti preferiti, allora direi tra i 15 e i 16 anni, quando mi sono innamorata della scrittura di Paola Barbato.
Per quanto abbia pubblicato più fantascienza, il mio primo amore resta la narrativa fantastica in senso lato, in particolare l’opera di Dino Buzzati: non posso dire di conoscere “tutta” la narrativa italiana di genere, sarebbe molto arrogante da parte mia, ma diciamo che leggo da sempre, senza preferenze tra italiani e stranieri, e la lettura è sempre andata di pari passo con la scrittura.

3. Di Irene Drago troverete una mia opinione nella recensione a un'antologia alla quale ha collaborato: NeXt-Stream, visioni di realtà contigue

4. La mia intenzione di leggere "La Prima Frontiera" rimane al centro dei miei pensieri poiché, tra gli altri, c'è un racconto di Mariasilvia che parla del mio idolo musicale: David Bowie (ricordo bene Irene? Non vorrei aver fatto confusione. Se così fosse dimmelo e correggo).

5. Ecco gli ultimi aggiornamenti mandati da Mariasilvia: dopo "NeXT-Stream" ho partecipato a "Genovesi per sempre", antologia a cura di D. Cambiaso e S. De Bastiani (Edizioni della Sera) con il racconto "Di gente in gente" (OFD) ispirato alla figura dell'ebreo errante. Poi è uscita "La prima frontiera" e praticamente in contemporanea "Chi ha paura dell'Uomo Nero?", la "classica" antologia di Halloween di Delmiglio in collaborazione con CyranoComics. Il mio racconto (OFD) si intitola "Dafne e l'uomo in frac" ed è decisamente il più horror tra i tre racconti che nel corso degli anni sono usciti per Delmiglio e che hanno come protagonista la strega Dafne e il gatto Houdini. Poi, sempre grazie a Daniele Cambiaso e Sabrina De Bastiani, ho partecipato all'antologia "Natale a Genova. Racconti al profumo di pandolce", (Neos Edizioni) con il racconto "La marionetta" (OFD). Poi sono uscita con Watson Edizioni, come Irene Drago, con il racconto "Moglie e madre" per l'antologia firmata da Chiavini e Pizzo. Infine ho partecipato come OFD all'agenda-antologia NarrAgenda2020, altro appuntamento fisso con Delmiglio, e ho scritto il racconto breve "Dinamo"
Prima o poi uscirà anche "La cerva bianca" con il quale mi sono aggiudicata il secondo posto (ex aequo con Lorenzo Fabre) alla prima edizione del Premio Viviani.

6. "In nome della Regina" di Irene Drago, racconto presente nell'antologia Rizomi del sole nascente, a cura di Gian Filippo Pizzo, edito nel marzo 2020 da Kipple Officina Libraria. Il racconto è ambientato in una realtà alternativa steampunk ed è dedicato a Conan Doyle.

7. "Cielo di carta" nuovo racconto di Irene Drago, edito da Futuro Presente, Delos Digital, in uscita il 9 giugno 2020.
 
8. "Anabasi" racconto pubblicato all'interno dell'antologia "Tutte le ferite del mondo" curata da Marco Milani e pubblicata da Kipple, finalista al Premio Short Kipple 2020.
 
9. "Fenice citoplasmatica" racconto di Irene Drago, quarta uscita della collana Atlantis, curata da Franco Ricciardiello per Delos Digital.

Che altro dire? La scheda è in continuo aggiornamento.

A presto.
Romina Braggion

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