La Metà del Mondo: Clelia Farris

Scheda Autrice, La Metà del Mondo

13 dicembre 2020 

Diario di ErreBi

"-Sono lenta ma arrivo-. 
Dice molto di me, anche nella vita di tutti i giorni. E in questi tempi di pandemia, mi sembra che la lentezza sia diventata un po' il perno di tutte le cose." La scrittrice italiana di fantascienza, Clelia Farris, mi fornisce questa frase d'introduzione per la sua scheda autrice.


Conosco l'autrice grazie alla lettura di "Rebecca", racconto contenuto nell'antologia Materia Oscura di Delos Digital, ispirato dall’omonimo romanzo (1938) di Daphne Du Maurier e di "Geografia umana" contenuto nell'antologia Strani Mondi

L'autrice mi ha mandato una biografia davvero inconsueta e sono molto fiera di condividerla con voi.

1.   Per una volta, invece di raccontarmi come persona, mi racconterò 
come libro.

Se fossi un libro sarei uno smilzo libretto dalla copertina rigida, un bel cartone robusto di quelli a prova di maltrattamento infantile, rosso brillante, il dorso che spicca nello scaffale e ti dice: leggimi, leggimi.

Il curioso lettore che provasse ad aprirmi troverebbe all’interno un bel po’ di pagine, sottilissime, quasi impalpabili; cento fogli in uno spessore minimo. Si direbbero fogli di bibbia. E qui sorge il dubbio: si tratta di un testo sacro?

Il contenuto somiglia invece a una biografia.

Il frontespizio riporta un nome: Clelia Farris. Sotto c’è una data: 1967 e più sotto ancora il disegno tratteggiato in fretta di una cittadella fortificata. Solo chi l’avesse già vista potrebbe riconoscere la rocca di Cagliari, ma il lettore si chiede se non vi sia una allusione simbolica.

Saltando diverse pagine – la vita riserva gli stessi noiosi scenari a un gran numero di persone – alla pagina 36 la storia comincia a riservare qualche sorpresa. Si scopre che Clelia Farris ha vinto il premio Fantascienza.com con il romanzo Rupes Recta, edito da Delos Books.

Disegnata in fondo alla pagina c’è una grande falce di luna; nulla di strano, visto che il romanzo è ambientato sul satellite terrestre.

Da qui in poi la biografia prende una piega decisamente… letteraria.

Clelia Farris trascorre più tempo col sedere attaccato alla sedia, davanti a una tastiera di pc, che a bighellonare senza costrutto tra un lavoretto precario e l’altro.

E così a pagina 41 siamo informati della pubblicazione di un secondo romanzo, Nessun uomo è mio fratello, che vince il premio Odissea. Una V e una C sono scarabocchiate a mò di cornice lungo il bordo. Di sicuro le iniziali di qualcosa o di qualcuno.



La pagina 43 contiene la ricetta di un insolito cocktail: fantascienza, fantasy e thriller, un pizzico di ucronia, una buona dose di caldo africano, il tutto servito in un calice a forma di sarcofago egizio. Il nome della mistura è La pesatura dell'anima, che vince il Premio Kipple.


 

Il cocktail le dà alla testa e, nella pagina successiva, è trascritta la ricetta di una differente versione: La giustizia di Iside.

A pagina 47 apprendiamo che Clelia Farris ha ampliato le sue letture e, oltre a Topolino, legge anche qualche libro di teoria femminista che le ispira La madonna delle rocce, uscito in ebook per Delos Digital e pubblicato anche sulla rivista Robot n. 75.



La pagina 48 rappresenta una svolta nella storia. Clelia Farris decide di farla finita coi personaggi femminili tragici; basta con l’Ottocento e le eroine morenti, le donne devono essere fortunate e cattive, come la protagonista del racconto Chirurgia creativa, inserito nell'antologia Storie dal domani 2 di Future Fiction.


 

Un bizzarro animale a piè di pagina; si direbbe un incrocio chimerico tra un gatto e una tartaruga.

A pagina 49 scopriamo che il romanzo Necrospirante è finalista al premio Urania 2016, non vince ma viene pubblicato da Delos Digital.



Pagina 51 elenca i titoli dei racconti contenuti nell’antologia La consistenza delle idee, uscita con Future Fiction. La stessa antologia viene poi tradotta in inglese e pubblicata negli Stati Uniti da una piccola casa editrice, la Rosarium Publishing. Una goccia di sardità nella fantascienza americana.


Le pagine dalla 53 in poi sono, inspiegabilmente, tutte bianche. Alcuni lettori si chiedono perplessi se debbano usare qualche tecnica speciale per far comparire la stampa, come nei messaggi segreti, ma quelli più accorti hanno compreso che il seguito della storia di Clelia Farris è ancora da scrivere.

Questa volta non aggiungo altro: link, interviste, recensioni, partecipazioni a eventi. Mi spiacerebbe rovinare la lettura della scheda autrice di Farris, perfetta così com'è.

Naturalmente sarà mia cura aggiornarla appena arriverà il momento.

2. Aggiornamento di luglio 2021: partecipa all'antologia Temponauti, Urania Millemondi, con il racconto "Le parole".

A presto.

Romina Braggion

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