La Metà del Mondo: Alice Basso
Scheda autrice, La Metà del Mondo
Conosco Alice Basso da un paio d'anni, precisamente da quando una rara e preziosa sincronicità, di junghiana memoria, decise di farmi incrociare la sua strada.
Farò una premessa, per farvi comprendere per quale motivo mi sento legata a lei (così finalmente lo comprenderà pure Alice e, forse, deciderà che non sono una stalker :D)
Il 2016 è stato un anno cruciale nella mia vita, pietra d'angolo per un obiettivo che mi sono posta, dopo averlo finalmente consapevolizzato. Così un bel giorno, tre anni or sono appunto, cercai sul web qualcosa tipo "scrittrici italiane emergenti" e trovai il suo nome. (Non trovo più quel post poiché, da allora, il materiale che la riguarda è aumentato in maniera esponenziale)
Lessi e decisi di prendere il suo primo libro. Lo divorai e mi innamorai della protagonista, Vani Sarca. Qualche mese dopo scoprii che di lì a poco ci sarebbe stata una presentazione dell'autrice in una libreria vicino a casa, dove la conobbi, decidendo così di scrivere una recensione sul mio blog.
Da allora la seguo con affetto, soprattutto sulla pagina Facebook dove elargisce le famose pillole "La dura vita del redattore" esilaranti momenti della sua vita professionale.
Ora basta sproloquiare e parliamo di lei.
Vi lascio la biografia che mi ha fornito per un progettino, con la mia curatela, finalmente concretizzatosi e pronto sulla linea del via.
1. Alice Basso, dopo il liceo classico, la laurea in Storia contemporanea alla Normale di Pisa e un master in Comunicazione e media è stata traduttrice dall’inglese, autrice di testi per aziende di prodotti multimediali e coordinatrice dei tutor di un master telematico in comunicazione per l’Università di Torino.
3. Naturalmente non è finita, ci mancherebbe altro. La sua pagina Facebook è assolutamente da seguire: troverete post, divertenti, ironici, satirici, graffianti, video di Vani e molto altro (prendete un fazzolettino...)
4. Qui trovate il link al primo capitolo del suo primo romanzo della serie di Vani. Imperdibile per tutti i bibliofili.
5. Dal 18 novembre è in libreria l'antologia "Super" edita da La Corte Editore, per la quale Alice ha scritto il racconto "La mamma di Tornado Rosso". Cito dal suo profilo FB: "Ricavato in beneficenza, racconti fichissimi, e VOGLIAMO PARLARE (ancora una volta) DI QUANTO È BELLA 'STA COPERTINA? ♥️
Benvenuti nel nostro mondo di supereroi dissacranti, spaventosi, insospettabili, fragili, buffi, tonti, involontari, criminali, eccetera." Da prendere il prima possibile!
Giungo così alla fine lasciando già un memo per il prossimo aggiornamento che avverrà dopo il 16 di novembre 2019. Lasciatemi il tempo per smaltire una giornata certamente da ricordare.
A presto.
Romina Braggion
14 ottobre 2019
Diario di ErreBiConosco Alice Basso da un paio d'anni, precisamente da quando una rara e preziosa sincronicità, di junghiana memoria, decise di farmi incrociare la sua strada.
Farò una premessa, per farvi comprendere per quale motivo mi sento legata a lei (così finalmente lo comprenderà pure Alice e, forse, deciderà che non sono una stalker :D)
Il 2016 è stato un anno cruciale nella mia vita, pietra d'angolo per un obiettivo che mi sono posta, dopo averlo finalmente consapevolizzato. Così un bel giorno, tre anni or sono appunto, cercai sul web qualcosa tipo "scrittrici italiane emergenti" e trovai il suo nome. (Non trovo più quel post poiché, da allora, il materiale che la riguarda è aumentato in maniera esponenziale)
Lessi e decisi di prendere il suo primo libro. Lo divorai e mi innamorai della protagonista, Vani Sarca. Qualche mese dopo scoprii che di lì a poco ci sarebbe stata una presentazione dell'autrice in una libreria vicino a casa, dove la conobbi, decidendo così di scrivere una recensione sul mio blog.
Da allora la seguo con affetto, soprattutto sulla pagina Facebook dove elargisce le famose pillole "La dura vita del redattore" esilaranti momenti della sua vita professionale.
Ora basta sproloquiare e parliamo di lei.
Vi lascio la biografia che mi ha fornito per un progettino, con la mia curatela, finalmente concretizzatosi e pronto sulla linea del via.
1. Alice Basso, dopo il liceo classico, la laurea in Storia contemporanea alla Normale di Pisa e un master in Comunicazione e media è stata traduttrice dall’inglese, autrice di testi per aziende di prodotti multimediali e coordinatrice dei tutor di un master telematico in comunicazione per l’Università di Torino.
Dal 2006 lavora nell’editoria come editor e redattrice di saggistica
divulgativa e valutatrice di testi
provenienti dal mercato anglofono per una casa editrice per ragazzi.
Dal 2015 ha pubblicato
con Garzanti:
“L’imprevedibile piano della
scrittrice senza nome“,
“Scrivere è un mestiere pericoloso” (2016),
“Non ditelo allo scrittore” (2017),
“La scrittrice del mistero” (2018),
“Un caso speciale per la ghostwriter” (maggio 2019)
“Scrivere è un mestiere pericoloso” (2016),
“Non ditelo allo scrittore” (2017),
“La scrittrice del mistero” (2018),
“Un caso speciale per la ghostwriter” (maggio 2019)
la pentalogia che ha per protagonista Vani
Sarca, una ghostwriter dark che si trova ad affiancare un commissario di
polizia in una serie di indagini ambientate nel mondo dei libri. Quasi tutti i libri del ciclo di Vani Sarca sono stati trasformati in audio libro.
Tiene
costantemente corsi di editing e scrittura creativa, sia online, sia
all’interno di eventi dedicati all’editoria. Ha partecipato a varie
manifestazioni editoriali sia in qualità di relatrice sia in qualità di
scrittrice.
2. Cito inoltre da Wikipedia: Alice
Basso nasce a Milano nel 1979 ma vive in provincia di Torino dal 2006. Debutta
come scrittrice nel 2015 dopo avere lavorato per anni con diverse case editrici
come redattrice, traduttrice, valutatrice di proposte editoriali.
Col suo primo romanzo crea il personaggio di Vani Sarca, una ghostwriter appassionata di gialli che si trova sovente a collaborare in alcune indagini di polizia. Il ciclo della ghostwriter conta al 2019 cinque romanzi e due racconti, tutti pubblicati da Garzanti.
Col suo primo romanzo crea il personaggio di Vani Sarca, una ghostwriter appassionata di gialli che si trova sovente a collaborare in alcune indagini di polizia. Il ciclo della ghostwriter conta al 2019 cinque romanzi e due racconti, tutti pubblicati da Garzanti.
Nel 2019
esordisce come illustratrice per il saggio "C'era una svolta" di Barbara Fiorio.
Alcuni
suoi libri sono stati tradotti in spagnolo (El Inesperado Plan de la Escritora Sin Nombre, Planeta
Publishing, 2016, e Escribir es
un oficio peligroso, Planeta Publishing, 2018)
Appassionata
di musica, è anche una cantante e una sassofonista.
Nel 2017 ha realizzato insieme alla sua band Soundscape 2.0 il "musical da camera" Signorina Bertero, dattilografa, un racconto drammatizzato e inframezzato da canzoni originali, ispirato alla storia della prima donna a entrare nell'azienda Reale Mutua nel 1926
Nel 2017 ha realizzato insieme alla sua band Soundscape 2.0 il "musical da camera" Signorina Bertero, dattilografa, un racconto drammatizzato e inframezzato da canzoni originali, ispirato alla storia della prima donna a entrare nell'azienda Reale Mutua nel 1926
Opere
Romanzi
"L' imprevedibile piano della scrittrice senza nome", Milano,
Garzanti, 2015.
"Scrivere è un mestiere pericoloso", Milano,
Garzanti, 2016.
"Non ditelo allo scrittore", Milano,
Garzanti, 2017.
"La scrittrice del mistero", Milano,
Garzanti, 2018.
"Un
caso speciale per la ghostwriter", Milano, Garzanti,
2019.
"Il morso della vipera" con cui inaugura un nuovo ciclo di romanzi, a sfondo storico con una nuova protagonista femminile, Anita Bo, pubblicato da Garzanti, 2020.
Racconti
"La prima volta che ho lasciato una ragazza" nella
raccolta collettiva La prima
volta che. Editrice Il Castoro, 2016.
"La ghostwriter di Babbo Natale: Un racconto di
Natale di Vani Sarca". Milano, Garzanti, 2017.
"Nascita di una ghostwriter: Il primo lavoro di Vani
Sarca", Milano, Garzanti, 2018.
"Signorina Bertero, dattilografa". Torino, Reale Mutua, 2018.
"Signorina Bertero, dattilografa". Torino, Reale Mutua, 2018.
"Questione di indizi" nella raccolta
collettiva Mariti. Piemme,
2019.
"Carriera e famiglia" nella raccolta collettiva Fuori Fuoco. Spunto Edizioni, 2019.
"Carriera e famiglia" nella raccolta collettiva Fuori Fuoco. Spunto Edizioni, 2019.
"La mamma di Tornado Rosso" nella
raccolta collettiva Super.
La Corte Editore, 2019.
Illustratrice
"C'era
una svolta", di Barbara Fiorio illustrato da Alice
Basso, Piero Fiorio, Sara Lando, Marco Lucente, Alessio Roberti Vittory,
Umberto Torricelli. Milano, Morellini, 2019.
3. Naturalmente non è finita, ci mancherebbe altro. La sua pagina Facebook è assolutamente da seguire: troverete post, divertenti, ironici, satirici, graffianti, video di Vani e molto altro (prendete un fazzolettino...)
4. Qui trovate il link al primo capitolo del suo primo romanzo della serie di Vani. Imperdibile per tutti i bibliofili.
5. Dal 18 novembre è in libreria l'antologia "Super" edita da La Corte Editore, per la quale Alice ha scritto il racconto "La mamma di Tornado Rosso". Cito dal suo profilo FB: "Ricavato in beneficenza, racconti fichissimi, e VOGLIAMO PARLARE (ancora una volta) DI QUANTO È BELLA 'STA COPERTINA? ♥️
Benvenuti nel nostro mondo di supereroi dissacranti, spaventosi, insospettabili, fragili, buffi, tonti, involontari, criminali, eccetera." Da prendere il prima possibile!
Giungo così alla fine lasciando già un memo per il prossimo aggiornamento che avverrà dopo il 16 di novembre 2019. Lasciatemi il tempo per smaltire una giornata certamente da ricordare.
A presto.
Romina Braggion
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