La Metà del Mondo: Laura Coci
Scheda Autrice, La Metà del Mondo
05 giugno 2021
Diario di ErreBi
Laura Coci si può definire un'ottima produttrice di contenuti di qualità. Ha curato almeno un paio di libri, ha scritto “La scuola lodigiana di fronte alle leggi antiebraiche” insieme a Ivano Mariconti e sono di suo pugno una serie nutrita di articoli su vari siti, da leggere Guerra alla guerra: le donne nella Resistenza italiana, e su Vitamine Vaganti, rivista ufficiale dell'Associazione Toponomastica Femminile.
Toponomastica femminile nasce su Facebook nel gennaio 2012 e si costituisce in associazione nel 2014 con l’intento di restituire voce e visibilità alle donne che hanno contribuito, in tutti i campi, a migliorare la società. Insomma, un luogo della memoria delle donne.
Però gli articoli di Laura non riguardano solo donne. Su Vitamine Vaganti, e in molti altre situazioni, ha scritto saggi relativi alla Resistenza, argomento che la appassiona. Circa una quindicina di essi riguardano l'epoca del regime fascista, la seconda guerra mondiale e il primo dopoguerra. La lettura è piacevole e istruttiva; tra questi ne segnalo due in particolare:
- «PIÙ LA META SARÀ VICINA, PIÙ DURA SARÀ LA LOTTA». FILIPPO MARIA BELTRAMI E LA BATTAGLIA DI MEGOLO, VB (13 FEBBRAIO 1944) - e - L’AMNISTIA TOGLIATTI. LA MANCATA NORIMBERGA ITALIANA: UN COLPO DI SPUGNA. -
Da settembre 2020 ha intrapreso un progetto di proporzioni ciclopiche per la mole di documentazione richiesta tradotta in quantità di ore di lavoro: la trattazione di una cospicua selezione di narratrici di fantascienza.
Una scrittrice che si occupa di ricordare altre scrittrici, di fantascienza per giunta, conquista un posto d'onore all'interno di "La Metà del Mondo".
Su Vitamine Vaganti troverete tutte le narratrici discettate sino a ora tra le quali ricordo: Ursula K. Le Guin, fantascientiste dell'Unione Sovietica, Daniela Piegai, Doris Lessing, Charlotte Perkins Gilman, Alice Sheldon, fantascientiste italiane, Naomi Mitchison, Leigh Brackett.
Vi lascio una brevissima biografia di Coci, nella speranza di averne presto una più corposa. "Fino a metà della vita è stata filologa e studiosa del romanzo del Seicento veneziano. Negli anni della lunga guerra balcanica, ha promosso azioni di sostegno alla società civile e di accoglienza di rifugiati e minori. Dopo aver insegnato letteratura italiana e storia nei licei, è ora presidentessa dell’Istituto lodigiano per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea."
A presto
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