#recensione In difesa delle quote rosa
#diariodierrebi recensioni Ancora 'sto rosa? Sì, ancora.
[... Naturalmente ci sono ambiti in cui, lo sappiamo tutti, gli uomini sono più capaci. La matematica per esempio. Tutti sanno che le donne sono statisticamente meno portate alla matematica... Quando lo stereotipo viene disattivato, il gruppo teoricamente svantaggiato tende a ottenere risultati decisamente migliori di quei dei gruppi favoriti...
È evidente che effetto deleterio ha, sulle potenziali scrittrici di fantascienza, il fatto deprimente che a ogni generazione le nostre madri spirituali, le scrittrici che potrebbero farci da ispirazione e guida, vengano sistematicamente dimenticate. Non importa quante volte una donna arriva a vincere il Premio Hugo, passati 10/15 anni solo i colleghi maschi vengono ristampati. L'effetto è molteplice: le scrittrici di Fantascienza non sono ricordate, quindi non ci sono, quindi tutti sanno che le donne non scrivono Fantascienza, sarebbe bello se lo facessero ma, ahimè, non è colpa di nessuno, è una legge di natura...]
Queste frasi tratte dall'articolo, per gentile concessione dell'autrice, costituiscono spunti di riflessione ben sviluppati e documentati. Infatti la narrazione tagliente e tristemente ironica di Anna è sostenuta da una bibliografia varia e inappuntabile, citata in fondo al pezzo.
La montante ondata di negazionismo perpetrata nei confronti delle vicende femminili può essere arginata solo da materiale solido come questo articolo creato da Anna. Ovunque si riscontra la triste pratica maschile di negare l'evidenza. Addirittura si organizzano messinscena degne della migliore tragedia Greca: si sta mettendo in atto un capovolgimento della realtà secondo cui sarebbero le donne le vere carnefici, le aguzzine che meritano il castigo.
Poiché le fake news in tal senso stanno aumentando, così come esistono gruppi di uomini solidali e agguerriti, è necessario rispondere con il raziocinio e l'intraprendenza.
Leggere questo articolo per me ha comportato una presa di coscienza poderosa e proprio per questo ne suggerisco la lettura.
Inoltre, all'interno della rivista troverete, tra gli altri, tre racconti che mi hanno positivamente impressionata. Sono accomunati dal tema specifico del numero 82, cioè i rapporti problematici tra esseri umani (e non). "Stagioni di ferro e vetro" racconto scritto dalla narratrice Amal El-Mohtar, è una favola che ogni adolescente femmina dovrebbe leggere.
Silverado, scritto da Elena Di Fazio, è un racconto ucronico incalzante e intenso sull'amicizia tra una donna e un uomo.
Infine "Viaggiatori dell'Equinozio", scritto da Franco Ricciardiello, narra di visioni inconsuete e raffinate, come da sua naturale attitudine.
Il tutto ovviamente nella cornice della Fantascienza. Consiglio la lettura.
A presto.
Romina Braggion.
"In difesa delle quote rosa" è un articolo scritto da Anna Feruglio Dal Dan e pubblicato sulla rivista Robot 82,Delos Digital
[... Naturalmente ci sono ambiti in cui, lo sappiamo tutti, gli uomini sono più capaci. La matematica per esempio. Tutti sanno che le donne sono statisticamente meno portate alla matematica... Quando lo stereotipo viene disattivato, il gruppo teoricamente svantaggiato tende a ottenere risultati decisamente migliori di quei dei gruppi favoriti... È evidente che effetto deleterio ha, sulle potenziali scrittrici di fantascienza, il fatto deprimente che a ogni generazione le nostre madri spirituali, le scrittrici che potrebbero farci da ispirazione e guida, vengano sistematicamente dimenticate. Non importa quante volte una donna arriva a vincere il Premio Hugo, passati 10/15 anni solo i colleghi maschi vengono ristampati. L'effetto è molteplice: le scrittrici di Fantascienza non sono ricordate, quindi non ci sono, quindi tutti sanno che le donne non scrivono Fantascienza, sarebbe bello se lo facessero ma, ahimè, non è colpa di nessuno, è una legge di natura...]
Queste frasi tratte dall'articolo, per gentile concessione dell'autrice, costituiscono spunti di riflessione ben sviluppati e documentati. Infatti la narrazione tagliente e tristemente ironica di Anna è sostenuta da una bibliografia varia e inappuntabile, citata in fondo al pezzo.
La montante ondata di negazionismo perpetrata nei confronti delle vicende femminili può essere arginata solo da materiale solido come questo articolo creato da Anna. Ovunque si riscontra la triste pratica maschile di negare l'evidenza. Addirittura si organizzano messinscena degne della migliore tragedia Greca: si sta mettendo in atto un capovolgimento della realtà secondo cui sarebbero le donne le vere carnefici, le aguzzine che meritano il castigo.
Poiché le fake news in tal senso stanno aumentando, così come esistono gruppi di uomini solidali e agguerriti, è necessario rispondere con il raziocinio e l'intraprendenza.
Leggere questo articolo per me ha comportato una presa di coscienza poderosa e proprio per questo ne suggerisco la lettura.
Inoltre, all'interno della rivista troverete, tra gli altri, tre racconti che mi hanno positivamente impressionata. Sono accomunati dal tema specifico del numero 82, cioè i rapporti problematici tra esseri umani (e non). "Stagioni di ferro e vetro" racconto scritto dalla narratrice Amal El-Mohtar, è una favola che ogni adolescente femmina dovrebbe leggere.
Silverado, scritto da Elena Di Fazio, è un racconto ucronico incalzante e intenso sull'amicizia tra una donna e un uomo.
Infine "Viaggiatori dell'Equinozio", scritto da Franco Ricciardiello, narra di visioni inconsuete e raffinate, come da sua naturale attitudine.
Il tutto ovviamente nella cornice della Fantascienza. Consiglio la lettura.
A presto.
Romina Braggion.
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