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Distòpia, Urania. Colonna sonora di un'antologia

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L'antologia Distòpia, Urania Millemondi, è uscita in edicola ai primi di luglio. Si tratta di fantascienza, distopia nello specifico, e annovera penne femminili e maschili eccellenti.  Come l'anno scorso non ho mancato la lettura e oggi vi propongo la tracklist, trovata che la volta scorsa era piaciuta molto . La recensione seguirà a breve.  "Hector di Paolo Aresi"  Vidi tempo fa un video su YouTube e una musica abbinata. Perfetta per il racconto di Paolo, così come il video. Colonna sonora Una miniera, New Trolls "Cogito Ergo Sum di Valeria Barbera" Sebbene il testo della canzone parli di rinascita, trovo che l'atmosfera di forza e consapevolezza calzi a pennello con il racconto di Valeria. Colonna sonora Feeling good, Nina Simone "Ninfe sbranate di Francesca Cavallero" L'atmosfera dolente di questa musica si adatta perfettamente al racconto di Francesca, sia nel testo sia nella melodia. Sentirete e leggerete! Colonna sonora Non, je ne reg

Recensione: Faccia a faccia

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#recensione  Faccia a faccia, saggio di Antonella Marangoni, pubblicato da Amrita Edizioni. La recensione di oggi riguarda un’opera di una signora ossolana esperta di lettura del volto e laureanda in psicologia. Mi regalò il suo libro lo scorso agosto, in occasione della sua intervista per il blog Diario di ErreBi . Era proprio ora di leggerlo.    Immagino che Antonella si sia chiesta, durante il concepimento di quest’opera, o forse ancora prima quando era solo un desiderio, se diffondere un insegnamento o indicare una via. Ho sempre percepito i testi scolastici come portatori di conoscenze fredde e poco stimolanti. Sicuramente chi mette insieme le nozioni per trasmetterle agli studenti non si è mai prefissato l’obiettivo di fare appassionare alla materia di cui scrive. Non ho trovato empatia e calore in alcun testo mi sia passato tra le mani, nemmeno tra quelli che studia ora mio figlio liceale. Dopo aver concluso la lettura di questo libro sono persuasa che Antonella abbi

Recensione: Cielo di carta

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#recensione Recensione: "Cielo di carta"  Il racconto distopico di Irene Drago è uscito nella collana Futuro Presente di Delos Digital nel maggio 2020. L'autrice è presente nel progetto La Metà del Mondo. La distopia è certamente il genere d'elezione del racconto, qui portata alle estreme conseguenze.  TRAMA   Nei ricchi quartieri, denominati Stelle e Comete, ci pensano Mamma Pharma e Papà Naja a controllare ogni cosa, sotto lo sguardo severo del Presidente.  Oltre i confini c’è lo  slum  infestato di malattie, miasmi, povertà. Ma qualcos’altro sta prendendo vita tra baracche e rivoli di fango: danze di topi, brulicare di vermi, e un culto sincretico di antichi dei che si perdono nella notte dei tempi. Da Irene Drago, già autrice di  Liberi tutti , un racconto visionario e potente in cui riecheggiano Ellison e Lovecraft. RECENSIONE (spoiler) Il racconto narra la parabola discendente di due dottorandi alle prese con una ricerca farmacologica . I  due giovani annaspano

Recensione: Le ombre di Morjegrad

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#recensione  Recensione: Le ombre di Morjegrad. Le ombre di Morjegrad è un romanzo di Francesca Cavallero , edito nel novembre 2019 da Urania, col numero 1672. Ha vinto il Premio Urania 2018, sbaragliando altri nove finalisti, tutti scrittori noti:  Fabio Belsanti, Andrea Cattaneo, Alberto Cola, Franci Conforti, Alfonso Dama, Francesco Grasso, Alberto Odone, Valentino Poppi, Monica Tessarin. Ottima premessa per iniziare la lettura di questo romanzo di fantascienza italiana che affonda le sue radici nel cyberpunk e nella distopia! TRAMA   Fondata su un pianeta senza nome, Morjegrad, la città-stato, prospera sullo sfruttamento aggressivo delle risorse ambientali, in cui chi nasce dalla parte sbagliata delle Mura viene "sfruttato" fino alla morte. La dimensione metropolitana, con i suoi ingranaggi sporchi di sangue, si contrappone a quella dei rapporti umani, gli unici ad avere valore in un mondo dove nessuno è innocente, neanche chi combatte per la Rivoluzione. E

Recensione: Le madri cattive

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#recensione  Recensione: Le madri cattive Le madri cattive è un romanzo di Nicoletta Vallorani, edito nel marzo 2011 da Salani. Ha vinto la sesta edizione del Premio Nazionale di Narrativa 'Maria Teresa Di Lascia'.  TRAMA  Annie è una fotografa. I suoi set sono quelli della cronaca nera, i suoi scatti sono gallerie di occhi, mani, labbra strette, volti segnati dal lutto. Soprattutto di donne. Ariel è una psichiatra. Ripara anime segnate dalla nevrosi, dalla depressione, dalla follia. Soprattutto di donne. Annie e Ariel sono amiche d'infanzia: la prima ha lasciato il paese di origine per trasferirsi a Milano, alla ricerca di un mondo meno oppresso, meno chiuso, più disposto a farsi amare; la seconda è rimasta, e ha trasformato il desiderio d'amore in disciplina e controllo di sé. Si ritrovano dopo molti anni, su una scena del crimine: una madre ha ucciso il proprio figlio. Un caso non insolito nell'esperienza di entrambe, e che spinge Ariel a pro

Recensione: Oltre Venere

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#diariodierrebi  L'antologia "Oltre Venere" è stata curata da Gian Filippo Pizzo e pubblicata nel 2016 da La Ponga Edizioni. L'ho letta dopo "Le Visionarie" e prima di "Divergender" che sto leggendo tuttora. Due bei tomi da affrontare con impegno e dedizione. "Oltre Venere" è una boccata d'ossigeno tra i due. Vorrei affrontare la recensione dopo un paio di considerazioni. Sull'aletta anteriore trovo scritto: "Le scrittrici sognano pecore elettriche?" Mi domando perché dovrebbero; sicuramente sognano i mondi che vorranno creare per chi avrà la bontà di leggerle e avranno decine di modelli, femminili e maschili, altrettanto validi del solito e citatissimo Dick. Inoltre accomunare le scrittrici di fantascienza al concetto di alienità/copia espresso in "Ma gli androidi sognano pecore elettriche" non mi sembra un'uscita felice e rispettosa.  L' introduzione di Gian Filippo Pizzo è un'ana

#recensione Strani Mondi Urania

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Dopo aver letto l’antologia Strani Mondi, collana Millemondi Urania , gruppo editoriale Mondadori, ho deciso di scriverne la recensione poiché la ritengo, nel complesso, un buon lavoro. Amo leggere le antologie e, anche questa, mi ha offerto l’opportunità di conoscere scrittrici e scrittori italiani dei quali ignoravo le opere precedenti. Suggerisco a tutti coloro che vorranno cimentarsi nella lettura, un minimo di indulgenza. La “prima” non è mai buona. Ogni nuovo progetto necessita di aggiustamenti, correzioni, smussature, arricchimenti. Questo primo "Strani Mondi" ha avuto l’onore e l’onere di essere stato l’apripista per gli altri. Chiunque verrà dopo partirà avvantaggiato per aver avuto come guida la traccia solcata dai pionieri. Lo stesso curatore potrà correggere il tiro nelle prossime uscite. Veniamo al dunque parlando di trame, anzi no. La mia prima lettura è stata la postfazione di Silvio Sosio, seguita dall’introduzione di Franco Forte. Silvio S