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Recensione: Distòpia

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#recensione #diariodierrebi Come lo scorso anno , si ripresenta l'attesa raccolta di scrittrici e scrittori di fantascienza italiana.  Distòpia, antologia AA.VV di Urania, collana Millemondi è stato pubblicato ai primi di luglio. Anche per questa antologia è disponibile la colonna sonora. Ho notato un paio di elementi che caratterizzano alcuni racconti: la menzione di un virus pandemico e/o l'ambientazione virtuale e social nella quale vivono i personaggi. Mi domando se sia stata un'indicazione fornita dal curatore Franco Forte oppure se si tratti di una casualità. A ogni modo, voluta o meno, dà un senso di coesione ai testi.  Come mia abitudine ho letto subito l' introduzione del curator e e, come secondo passo, il saggio  molto accurato  di Carmine Treanni . Credo sia stata una scelta saggia la mia, sono entrata in possesso di elementi che mi hanno aiutata a comprendere meglio i racconti.  Altro elemento da sottolineare è la trovata simpatica del curatore di confez

Distòpia, Urania. Colonna sonora di un'antologia

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L'antologia Distòpia, Urania Millemondi, è uscita in edicola ai primi di luglio. Si tratta di fantascienza, distopia nello specifico, e annovera penne femminili e maschili eccellenti.  Come l'anno scorso non ho mancato la lettura e oggi vi propongo la tracklist, trovata che la volta scorsa era piaciuta molto . La recensione seguirà a breve.  "Hector di Paolo Aresi"  Vidi tempo fa un video su YouTube e una musica abbinata. Perfetta per il racconto di Paolo, così come il video. Colonna sonora Una miniera, New Trolls "Cogito Ergo Sum di Valeria Barbera" Sebbene il testo della canzone parli di rinascita, trovo che l'atmosfera di forza e consapevolezza calzi a pennello con il racconto di Valeria. Colonna sonora Feeling good, Nina Simone "Ninfe sbranate di Francesca Cavallero" L'atmosfera dolente di questa musica si adatta perfettamente al racconto di Francesca, sia nel testo sia nella melodia. Sentirete e leggerete! Colonna sonora Non, je ne reg

Segnalazione: Insogno

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#ddebsegnalolibri Segnalazione: Insogno L'antologia di Simonetta Olivo è stata pubblicata, nel luglio 2019, in e-book nella collana Robotica di Delos Digital.  L'autrice è presente nel progetto La Metà del Mondo .   Ho appena aggiornato la sua scheda autrice con due novità. Anche in questo caso, anziché definire questo articolo una recensione, preferisco dire che segnalo l'antologia. Trovo che il verbo segnalare si addica di più a ciò che sento e a ciò che propongo. Quindi partiamo dalla p resentazione Delos Digita l: "Andare in “insogno” è partire per un viaggio raccontato dalle sette storie di Simonetta Olivo che prendono la forma di un fix-up onirico. Storie collegate come solo i sogni sanno esserlo . Richiamandosi l’una con l’altra, costruiscono un universo immaginario nel quale la realtà dei personaggi coinvolti si manifesta come un brusco risveglio.  Gli occhi si aprono su mondi segnati, vite quasi spente, su androidi più umani degli uomini stessi, e il sogno

Libri sul femminismo oggi

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#ddebsegnalo #ddebsegnalolibri Veloce segnalazione sul blog, affinché resti traccia. Taggo anche in La Metà del Mondo, mi sembra sensato. Articolo ampio e particolareggiato, pane per i miei denti e per quelli di molte amiche. Uno sguardo sui libri sul femminismo in Italia, oggi. Articolo di Noemi Milani, su Il Libraio, del 01/07/20. Foto di Sara Spadaro "Vera"

Segnalazione: Stelle umane

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#ddebsegnalolibri Segnalazione: "Stelle umane"  L'antologia di Giulia Abbate è uscita autopubblicata in e-book nel 2017.  L'autrice è presente nel progetto La Metà del Mondo  e in vari altri articoli di questo blog. Cercate Abbate e li troverete tutti. In quest' antologia, quasi esclusivamente di fantascienza , Giulia ha raggruppato nove racconti, otto già pubblicati e uno inedito . Tutti recano, all'inizio, la prefazione del curatore dell'antologia per la quale furono scritti. Leggerle è interessante per scoprire particolari curiosi relativi all'autrice o al racconto. Nell'introduzione si legge una frase di Stephen King : "Non mi interessa sapere cosa muove i razzi, per quello ci sono le riviste di divulgazione scientifica. A me interessa sapere cosa muove le persone." Citazione emblematica di ciò che si  troverà nel libro e, anche, del fastidio di Giulia verso i missili (e gli omini verdi e i computer olografici  ;D )  Amo particolarmen

Recensione: Faccia a faccia

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#recensione  Faccia a faccia, saggio di Antonella Marangoni, pubblicato da Amrita Edizioni. La recensione di oggi riguarda un’opera di una signora ossolana esperta di lettura del volto e laureanda in psicologia. Mi regalò il suo libro lo scorso agosto, in occasione della sua intervista per il blog Diario di ErreBi . Era proprio ora di leggerlo.    Immagino che Antonella si sia chiesta, durante il concepimento di quest’opera, o forse ancora prima quando era solo un desiderio, se diffondere un insegnamento o indicare una via. Ho sempre percepito i testi scolastici come portatori di conoscenze fredde e poco stimolanti. Sicuramente chi mette insieme le nozioni per trasmetterle agli studenti non si è mai prefissato l’obiettivo di fare appassionare alla materia di cui scrive. Non ho trovato empatia e calore in alcun testo mi sia passato tra le mani, nemmeno tra quelli che studia ora mio figlio liceale. Dopo aver concluso la lettura di questo libro sono persuasa che Antonella abbi

Recensione: Cielo di carta

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#recensione Recensione: "Cielo di carta"  Il racconto distopico di Irene Drago è uscito nella collana Futuro Presente di Delos Digital nel maggio 2020. L'autrice è presente nel progetto La Metà del Mondo. La distopia è certamente il genere d'elezione del racconto, qui portata alle estreme conseguenze.  TRAMA   Nei ricchi quartieri, denominati Stelle e Comete, ci pensano Mamma Pharma e Papà Naja a controllare ogni cosa, sotto lo sguardo severo del Presidente.  Oltre i confini c’è lo  slum  infestato di malattie, miasmi, povertà. Ma qualcos’altro sta prendendo vita tra baracche e rivoli di fango: danze di topi, brulicare di vermi, e un culto sincretico di antichi dei che si perdono nella notte dei tempi. Da Irene Drago, già autrice di  Liberi tutti , un racconto visionario e potente in cui riecheggiano Ellison e Lovecraft. RECENSIONE (spoiler) Il racconto narra la parabola discendente di due dottorandi alle prese con una ricerca farmacologica . I  due giovani annaspano

Recensione: Louise Brooks, due vite parallele

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#recensione Recensione: Louise Brooks, due vite parallele. L'ultimo romanzo di Laura Scaramozzino inaugura la collana Ritratti di Watson Edizioni.  L'autrice è presente nel progetto La Metà del Mondo. La grafica della copertina si addice molto al romanzo di Laura: l' eleganza dei colori e degli elementi grafici  introduce la caratteristica del romanzo, cioè la struttura in piani paralleli.  TRAMA Louise Brooks vive a Hollywood ed è un’esponente del Nuovo Cinema Impulsoriale. Dopo una notte trascorsa in compagnia della collega Greta, riceve sul cellulare un messaggio: Edmond J. Lermann è morto. La ragazza non conosce nessuno con quel nome e non riesce a risalire al mittente del messaggio. Grazie a Internet, Louise scopre che l’uomo esiste ed è morto davvero, ucciso con un colpo di pistola a Torino e che era originario della sua cittadina natale: Cherryvalle nel Kansas. Inizia un’avventura in cui la giovane attrice si trova a fare i conti con il proprio passato. C’è una voce

Archivissima Digital 2020

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#ddebsegnalo Archivissima Digital 2020 è un evento tenutosi da venerdì 05 giugno a lunedì 08 giugno compreso. Il tema di quest'anno è stato: Women. La necessità di sicurezza dovuta al COVID19 ha imposto lo svolgimento virtuale della convention. La conseguenza è la registrazione, su vari canali, dei numerosi contributi del programma garantendo la visione successiva al rilascio effettivo e consentendo di tenerne traccia. L'evento Deve essere citato in questo blog, ricollegandosi concettualmente al progetto La Metà del Mondo. Sono molto lieta perciò di segnalarlo, lasciando tutti i link utili per trovare in fretta i vari interventi. Premetto che il materiale disponibile è abbondante, si dovrà fare una scelta per la visione ma ognuno potrà seguire le suggestioni Women che preferisce. Le mie si indirizzeranno verso una femminilità resiliente e femminista, tralasciando contributi che ritengo strumentali a una visione stereotipata della donna. Ritengo doverosa la citazione alla fantas