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Recensione: Le ombre di Morjegrad

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#recensione  Recensione: Le ombre di Morjegrad. Le ombre di Morjegrad è un romanzo di Francesca Cavallero , edito nel novembre 2019 da Urania, col numero 1672. Ha vinto il Premio Urania 2018, sbaragliando altri nove finalisti, tutti scrittori noti:  Fabio Belsanti, Andrea Cattaneo, Alberto Cola, Franci Conforti, Alfonso Dama, Francesco Grasso, Alberto Odone, Valentino Poppi, Monica Tessarin. Ottima premessa per iniziare la lettura di questo romanzo di fantascienza italiana che affonda le sue radici nel cyberpunk e nella distopia! TRAMA   Fondata su un pianeta senza nome, Morjegrad, la città-stato, prospera sullo sfruttamento aggressivo delle risorse ambientali, in cui chi nasce dalla parte sbagliata delle Mura viene "sfruttato" fino alla morte. La dimensione metropolitana, con i suoi ingranaggi sporchi di sangue, si contrappone a quella dei rapporti umani, gli unici ad avere valore in un mondo dove nessuno è innocente, neanche chi combatte per la Rivoluzione. E

Recensione: Le madri cattive

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#recensione  Recensione: Le madri cattive Le madri cattive è un romanzo di Nicoletta Vallorani, edito nel marzo 2011 da Salani. Ha vinto la sesta edizione del Premio Nazionale di Narrativa 'Maria Teresa Di Lascia'.  TRAMA  Annie è una fotografa. I suoi set sono quelli della cronaca nera, i suoi scatti sono gallerie di occhi, mani, labbra strette, volti segnati dal lutto. Soprattutto di donne. Ariel è una psichiatra. Ripara anime segnate dalla nevrosi, dalla depressione, dalla follia. Soprattutto di donne. Annie e Ariel sono amiche d'infanzia: la prima ha lasciato il paese di origine per trasferirsi a Milano, alla ricerca di un mondo meno oppresso, meno chiuso, più disposto a farsi amare; la seconda è rimasta, e ha trasformato il desiderio d'amore in disciplina e controllo di sé. Si ritrovano dopo molti anni, su una scena del crimine: una madre ha ucciso il proprio figlio. Un caso non insolito nell'esperienza di entrambe, e che spinge Ariel a pro

Eroine distopiche e femminismo

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#diariodierrebi Dystopian Day Eroine distopiche e femminismo, primo panel del Dystopian Day. Ospiti: Liliana Marchesi e Michela Monti. Modera Giulia Abbate.  Citazioni e momenti del panel. (riassunto estemporaneo che trova la sua collocazione perfetta nel Diario di ErreBi) Giulia introduce il panel: La distopia è l’immaginare un futuro peggiore del nostro. (La definizione precisa si trova nel “ Manuale di scrittura di fantascienza ” di Giulia Abbate e Franco Ricciardiello. n.d.r.)  Ora siamo un po’ in uno scenario distopico e lo scrittore di fantascienza mette la pulce nell’orecchio al lettore ponendogli delle domande: e se andasse male? E se andasse peggio, noi cosa faremmo? Leggere come reagiscono le nostre eroine distopiche può ispirarci a un piano di azione nei confronti della realtà che ci circonda. Chiedo a voi autrici di raccontarci del vostro romanzo e delle vostre protagoniste. LilianaMarchesi e Michela Monti parlano dei loro ultimi romanzi.

Premio Italia 2020, segnalazioni

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#diariodierrebi  Premio Italia 2020 Per me è stata una sorpresa molto gradita e insperata sapere di essere stata segnalata al Premio Italia 2020 in due categorie: Rivista o sito web non professionale Articolo su pubblicazione amatoriale Le due segnalazioni oltre che una sorpresa sono anche un onore, sapere che ci sono persone che credono in me e mi supportano è un piacere impagabile.  Se vi va, votatemi dal 30 marzo al 22 aprile . Vi ricordo che nella sezione Curatore ci sono le amiche: Elena di Fazio e Giulia Abbate; Linda De Santi e Simonetta Olivo; Silvia Treves e Caterina Mortillaro. Nella sezione Collana c'è Futuro Presente. Nella sezione S aggio c'è Manuale di scrittura di fantascienza   Nella sezione Rivista o sito web non professionale c'è Lezioni sul domani Nella sezione antologia c'è   Giulia Abbate, Elena Di Fazio,   Italia futura presente , Delos Digital Linda de Santi, Simonetta Olivo,  Atterraggio in Italia , Delos Dig

Un'Ala, fanzine

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#diariodierrebi La Metà del Mondo Un'Ala, fanzine del Club City Circolo d'Immaginazione Fare circolare la cultura, fare rivivere opere altrimenti perdute, ricordare. In quest'ottica sono molto lieta di segnalare che condividerò sul gruppo facebook "Club City", i pdf dei quattro numeri di Un'Ala, storica fanzine di fantastico e fantascienza femminile, degli anni '80 .  Tra le firme degli articoli e delle illustrazioni delle quattro fanzine ricordo, in ordine assolutamente casuale: Daniela Piegai, Nicoletta Vallorani, Mariangela Cerrino, Anna Rinonapoli, Patrizia Thiella, Miriam Polionato, Daniela Bon, Francesca Conforti, Ilaria Consolo, Paola Francione, Claudia Martelli, Luciana Guido, Antonella Saccarola, Germana Bianchi, Claretta Muscià, Lucia Paratico, Cinzia Bauci, Mariella Bernacchi, Marilena Maiocco, Valentina Longhi, Giuliana Pandolfi, Elpi.  Contributi maschili sono stati portati da: Giuseppe Festino, Vittorio Benussi, Piergiorgio Nic

Estratto da La Compagnia Perfetta

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#diariodierrebi Chissà se un estratto ha la capacità di incuriosire un possibile lettore? Mi auguro sia così.  Perciò ho deciso di lasciarvi un passaggio del secondo capitolo, tratto dal mio racconto di genere solarpunk:  "La Compagnia Perfetta".       "Mio fratello Sarin e Juglans stavano esaminando le connessioni dei pannelli fotovoltaici alla centralina: da un paio di giorni c’era un calo di efficienza e, prima di salire sul pendio dov’erano piazzati, verificarono che in basso fosse tutto a posto.      – Trovato! – gridò Sarin, richiamando l’attenzione e ricevendo il pollice alzato da molti.      – Presto fatto, si può riparare – commentò Juglans. – Ma sarei più tranquillo se qualcuno controllasse i pannelli.      – Ci penso io. – Herbert, il proprietario del parco droni, si prestò subito all’incarico e attese le istruzioni.      – Ho l’impressione che gli scudi non si siano attivati e il gelo notturno abbia fatto danni – pronosticò Juglans

"Caduta dentro un no" opera di Barbara Garlaschelli

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#diariodierrebi  Narrativa e musica sono veicoli di emozioni che si sviluppano in tracce scritte: vocaboli e note. Combinarli è una modalità antica, forse dimenticata, certamente ammaliante per chi la approccia con spirito aperto verso l’arte. Barbara Garlaschelli prima ancora che con la sua poderosa biografia e gli articoli nel suo blog Sdiario, mi ha conquistato con il suo lessico in modalità “tango argentino”. Chiedo venia per la definizione criptica, però se penso a lei la collego a quest’immagine. Ciao Barbara, benvenuta nel mio blog “Diario di ErreBi”, sono molto felice di ospitarti. Il 5 marzo 2020 uscirà il tuo libro "Caduta dentro un no" per la casa editrice Morellini Editore, con oltre 20 tracce audio di reading musicati. Il modo in cui ho appreso la notizia è un bell’esempio del fare squadra tra donne e il risultato è una combinazione magica che mi sta aprendo orizzonti letterari inconsueti. Sto leggendo le tue ballate e le ho ascoltate con stup