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Recensione: Manuale per ragazze rivoluzionarie

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Giulia Blasi è l’autrice del saggio: Manuale per ragazze rivoluzionarie. Perché il femminismo ci rende felici, pubblicato nel 2018 da Rizzoli. Quando si è trattato di scegliere lo sfondo per la foto mi sono guardata intorno: un vaso di gerani bianchi e fuxia, l’erba del prato, il comodino con abat jour anni ’40, il balcone di serizzo, un pezzo di pelle optical. Niente da fare, nessuno sfondo rappresentava lo spirito del saggio. Poi l’illuminazione: legno e pietra. Una selce legata su un pezzo di ramo scortecciato è stata la prima arma di difesa ( la lotta ); legno e pietra, i materiali con cui sono costruite tutte le antiche case dell’arco alpino ( la tradizione di un movimento filosofico ); legno per scaldare e pietra su cui cucinare il cibo ( la cura e la sorellanza ); alberi e rupi, gli elementi primari delle montagne Ossolane, di rara bellezza paesaggistica ( la gioia di sperare in un mondo giusto dove vivere al sicuro ). Semplicità e solidità costituiscono la base del saggio di

Segnalazione: Ucronia

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Ucronia, romanzo fantascientifico di  Elena Di  Fazio , vincitrice del Premio Italia, pubblicato nella collana Odissea di Delos Digital, è un  libro da leggere .   Di Fazio si conferma scrittrice di metodo, padrona della tecnica narrativa e si distingue tra le scrittrici di fantascienza italiana. Conferisce all'opera una direzione precisa e la persegue con coerenza nonostante la sfrenata creatività possa fare dubitare del senso delle parole che si stanno leggendo. Infatti, alla fine si comprende il disegno d'insieme e si riesce ad apprezzare la compiutezza del romanzo.  Il meccanismo del cliffhanger continua ad essere il cavallo di battaglia dell'autrice, ci si rammarica di dover lasciare la lettura e non si vede l'ora di riprendere il libro in mano.  Suggerisco di leggerlo, soprattutto per l'inedito modo di affrontare lo scorrere del tempo e per la molteplicità di suggestioni offerte.  Elena,  complimenti .

Segnalazione: Nell'ombra della luna

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Segnalazione "Nell'ombra della luna" scritto da  Franco Ricciardiello  e pubblicato nel 2018 dalla collana Meridiano Zero di  Odoya Edizioni Blade Runner, il film di fantascienza che reputo più bello in assoluto, non è riuscito a riconciliarmi con il romanzo da cui è tratto e meno ancora con l'autore. L'ucronia, sottogenere della fantascienza, non mi piace e nemmeno il romanzo di Ricciardiello è riuscito nell'intento di scalfire l'opinione. (peraltro non ci è riuscita neanche Elena Di Fazio con l'ottimo Ucronia) Tuttavia, come si dice? Reddite ergo quae sunt Caesaris Caesari.  Per cominciare mi sono resa conto che gli scrittori di ucronie Devono essere molto colti o moltissimo eruditi sul tema di cui vogliono scrivere . Altrimenti come si può immaginare di modificare la storia facendole prendere una piega trasversale o contraria alla realtà e assoggettandola al volere della trama del romanzo? Impossibile, ve lo assicuro. La scrittrice/tore ucronica/

Segnalazione: Temponauti

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Temponauti, antologia AA.VV di Urania, collana Millemondi è stato pubblicato ai primi di luglio 2021. Si tratta di un appuntamento fisso con la fantascienza italiana da tre anni a questa parte, dopo Strani Mondi e Distòpia , e il curatore, Franco Forte, sta già ragionando sulla quarta pubblicazione. Questa volta, l'antologia mi ha procurato diversi motivi di riflessione quindi, lungi dall'essere una classifica di merito o una recensione, è un modo diverso per parlare di alcuni racconti che mi hanno colpito per i più svariati motivi. Parto dal primo racconto, scritto da Fabio Aloisio: L'ultima lettera . Ritengo sia il testo che incarna in modo ineccepibile il concetto di viaggio nel tempo e lo fa in modo innovativo e inconsueto. Particolare dirompente è lo " scarico " su cui è imperniata la narrazione, concetto emblematico di "legge del taglione" , di "chi la fa, l'aspetti" o di "occhio per occhio". Ritengo sarebbe l'unico

Recensione: Margine d'incertezza

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Perché il Ministero spedisce sull’ isola artificiale di Fortunata, agro-cooperativa libertaria e aspirante micronazione nata nel periodo più buio dell’emergenza climatica, un inviato speciale come il T-consulente Ignas dotato di poteri extrasensoriali? Perché l’isola ha chiesto di non invadere il suo spazio aereo, e cosa sta succedendo nelle dinamiche tra i suoi abitanti originari, i consorti, e gli ultimi arrivati, i cugini, dirottati qui dalle basi lunari di Pandia e dalla Fascia degli asteroidi dove avevano scelto di emigrare? Dichiarati in esubero dalle compagnie private che sfruttano i satelliti, per rappresaglia contro le onerose direttive eso-ambientali approvate dalla Nuova Sostenibilità Responsabile che governa la civiltà umana, i cugini male si adattano a questa sistemazione di ripiego che delude le loro aspettative. Chiamato a comporre una trattativa di lavoro, Ignas si trova invischiato in un pre-conflitto civile che si fa improvvisamente pericoloso quando scopre che

"Memorie di una ragazza interrotta", la sovradeterminazione e il Grande Fratello

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Continuo una riflessione iniziata con  Giulia Abbate   e Giuliana Misserville, a   Feminism, Fiera dell'editoria delle donne  a proposito di  "Memorie di una ragazza interrotta ". Una recente recensione  permette di entrare nello spirito del racconto. In "Memorie di una ragazza interrotta", violenza e memoria storica,  ho specificato un paio di aspetti che Giuliana aveva notato durante la diretta.   Perciò oggi proseguo con un'altra domanda di Giuliana: spiegare la mia visione della comunità femminile futura che è controllata, quasi sovradeterminata, e collegata da una sorta di Grande Fratello. Immagine di Fuka Lai In breve, (molto in breve non ho intenzione di fare un trattato sul tema, qui potete approfondire ) la sovradeterminazione applicata in ambito femminista, sebbene  la sovradeterminazione sia propria dell'essere umano in generale , è quella sorta di supponenza e di prevaricazione intellettuale di persone che si sentono in diritto di decidere in

Segnalazione: Parola di aliena

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Nessun refuso! Oggi voglio segnalare un video il cui titolo ha preso spunto dal libro di Daniela Piegai : Parola di alieno. "Parola di aliena. La fantascienza delle donne in Italia dalle origini a oggi" è un incontro online a cura di Associazione Forum del libro, con Nicoletta Vallorani e Raul Ciannella, introdotti e coordinati da Gino Roncaglia.  La segnalazione è d'obbligo nel Diario di ErreBi proprio nell 'ottica di memoria e trattazione della fantascienza femminile. Raul Ciannella avvia la conversazione sulla f antascienza italiana  con un'esauriente discettazione su  Roberta Rambelli .   Nicoletta Vallorani aggiunge la sua esperienza personale di scrittrice di fantascienza all'interno del mondo editoriale dell'epoca, arricchendo la narrazione con curiosi aneddoti del mondo del fandom a partire dagli anni '80. Arrivando alla fantascienza di oggi, all'interno di una riflessione sul Cyborg, Vallorani cita alcune scrittrici presenti nel Diario: