Segnalazione: Nell'ombra della luna
Segnalazione "Nell'ombra della luna" scritto da Franco Ricciardiello e pubblicato nel 2018 dalla collana Meridiano Zero di Odoya Edizioni
Blade Runner, il film di fantascienza che reputo più bello in assoluto, non è riuscito a riconciliarmi con il romanzo da cui è tratto e meno ancora con l'autore.
L'ucronia, sottogenere della fantascienza, non mi piace e nemmeno il romanzo di Ricciardiello è riuscito nell'intento di scalfire l'opinione. (peraltro non ci è riuscita neanche Elena Di Fazio con l'ottimo Ucronia)
Tuttavia, come si dice? Reddite ergo quae sunt Caesaris Caesari.
Per cominciare mi sono
resa conto che gli scrittori di ucronie Devono essere molto colti o moltissimo
eruditi sul tema di cui vogliono scrivere. Altrimenti come si può immaginare di
modificare la storia facendole prendere una piega trasversale o contraria alla
realtà e assoggettandola al volere della trama del romanzo? Impossibile, ve lo
assicuro. La scrittrice/tore ucronica/o deve essere preciso, pragmatico e
creativo. Il trittico è imprescindibile per creare mondi ribaltati ma
assolutamente credibili.
Ricciardiello
riesce a intrecciare, davvero perché le storie sono tre, le vicende di
personaggi reali e inventati, mescolandoli e incrociandoli in un arco temporale
di circa vent'anni.
Anna, studentessa degli Stati Uniti d'America comunisti e
Andrea, giovanotto universitario, poco convinto, dell'Italia fascista si
incontrano ai primi anni '50 per una ricerca che li porterà, a bordo di una
Henry T, lungo le strade del Canada (Repubblica Popolare del Quebec) e il Nord
America (ROI Republic of Light), sulle tracce del Gatto di Schrödinger, di
Einstein, di Oppenheimer, di Heisenberg, di Podolsky, di Rosen, di Everett e di
molti altri scienziati al seguito di briciole quantistiche e del principio di
indeterminazione.
L'ambientazione palpabile e vivida, uno dei punti
memorabili del romanzo, accoglie le vicende, antecedenti agli universitari, di
Mauro soldato in fuga dalla dittatura italiana per andare a combattere nelle
fila dell'esercito delle Brigate Internazionali, contro il Commonwealth, in
cambio della cittadinanza americana. Accoglie anche le vicende, in un altro
tempo ancora, di Tina Modotti, Charlie Chaplin, Woodie Guthrie, Lenin e molti
altri, convogliandole nel finale grazie alla perseveranza di Anna e alla
pazienza del suo baldanzoso accompagnatore.
Vi sembra
un garbuglio? Niente affatto, la perfetta conoscenza di fatti storici e luoghi
reali permette di architettare una storia convincente e personaggi
accattivanti, nella creazione di un romanzo vivace, appassionante e credibile.
Per
questo ho precisato come, secondo me, deve essere lo scrittore di ucronia.
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