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Visualizzazione dei post con l'etichetta #recensioni

La parabola del seminatore, segnalazione

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Plasmare il divino.  "La parabola del seminatore" è un romanzo della scrittrice afroamericana Octavia Butler, candidata al Premio Nebula con esso, anche se sarà con "La Parabola dei Talenti" che lo vincerà nel 2000.  Il lessico è familiare , semplice, diretto, senza l'intento di voler strabiliare. Il primo capitolo scorre in un'introspezione onirica che lascia un po' interdetti rispetto all'introduzione in seconda di cop ertina.    Nel secondo capitolo, alla terza pagina , con una noncuranza disarmante, la Butler scaraventa il lettore dentro una distopia potente . Si rimane sconvolti, la narratrice non molla più la presa sul coinvolgimento emotivo sino all'ultima parola, tranquillamente però, sferrando mazzate narrative come se porgesse mazzolini di fiori di campo. La forza di questo libro risiede nell' assoluto realismo della trama . Nell'incredibile ambientazione di fuoco, e polvere, e vita imputridita che sfila con naturalezza t

#recensione Stormachine

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#diariodierrebi  #  recensioni   # fantascienza  "Liberi di scegliere".  Ecco, sono arrivata al termine di "Stormachine" di  Franci Conforti  e mi dispiace, come sempre accade con i libri che mi piacciono molto.  Be', ho scelto bene: romanzo vincitore Premio Odissea, vincitore Premio Kipple, finalista al Premio Urania 2016, donna, fantascientista italiana. Diciamo che stavo in una botte di ferro. Però, che sorpresa! L'autrice è prodiga di idee, proposte già dalla prima pagina. Infatti si entra subito nel vivo con la tematica centrale del romanzo: la bidimensionalità . Parrebbe un argomento difficile da metabolizzare ma Franci lo rende scorrevole con una naturalezza disarmante, complice una scrittura comprensibile, lineare e personaggi "squadrati" ma realistici. Mi mancherete Bulkoc, Agnes, Street, Blatta, Lozy, NoNome... Se volete acculturarvi troverete qualche termine inusuale e parecchi concetti da approfondire. (Grazie Franci pe

Cornucopia, segnalazione al racconto di Linda De Santi

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Il bestiario dentro la resina.  "Cornucopia" è il racconto scritto da Linda De Santi e vincitore al Premio Robot 2019. È pubblicato sulla rivista Robot n. 86. Questo è il terzo racconto di Linda che leggo. Uno, "Involucri", è contenuto nell'antologia Ne-Xt Stream, Visioni di realtà contigue, edito da  Kipple Officina Libraria . L'altro è "Lost by Univers" contenuto nel blog  Ne-XtStation.org Cornucopia ha un filo che lo lega agli altri due , direi qua si la cifra stilistica di Linda. La scrittura è rassicurante , pur trattando argomenti dolorosi per l'essere umano. Linda evita di tramortire il lettore con le armi pesanti. Preferisce intrattenerlo in contesti confortevoli, in Cornucopia, anche poetici e fiabeschi. Però nel dolore del cuore, dell'anima, nel plagio e nella coercizione non c'è proprio nulla di comodo o semplice.  Scriverne con delicatezza e sentimento non significa che il tema sia superficiale e De Santi non scade  nell