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Segnalazione: Parola di aliena

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Nessun refuso! Oggi voglio segnalare un video il cui titolo ha preso spunto dal libro di Daniela Piegai : Parola di alieno. "Parola di aliena. La fantascienza delle donne in Italia dalle origini a oggi" è un incontro online a cura di Associazione Forum del libro, con Nicoletta Vallorani e Raul Ciannella, introdotti e coordinati da Gino Roncaglia.  La segnalazione è d'obbligo nel Diario di ErreBi proprio nell 'ottica di memoria e trattazione della fantascienza femminile. Raul Ciannella avvia la conversazione sulla f antascienza italiana  con un'esauriente discettazione su  Roberta Rambelli .   Nicoletta Vallorani aggiunge la sua esperienza personale di scrittrice di fantascienza all'interno del mondo editoriale dell'epoca, arricchendo la narrazione con curiosi aneddoti del mondo del fandom a partire dagli anni '80. Arrivando alla fantascienza di oggi, all'interno di una riflessione sul Cyborg, Vallorani cita alcune scrittrici presenti nel Diario:

Segnalazione: AWID's Tribute

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“Hanno cercato di seppellirci.  Non sapevano che fossimo semi."   Proverbio messicano  Foto di Louisa Bertman AWID's Tribute è una mostra d'arte e memoriale online celebrativo delle femministe per i diritti delle donne e delle attiviste per la giustizia sociale di tutto il mondo che non sono più con noi.  Nel Diario di ErreBi, all'interno del  concetto allargato della memoria storica iniziato in La Metà del Mondo , entra di diritto, e a pieno titolo, lo spazio di AWID, luogo di conservazione della memoria di attiviste per la difesa dei diritti delle donne di tutto il mondo, suddiviso nelle seguenti aree tematiche: diritti civili e politici, diritti economici sociali e culturali, diritti ambientali, diritti LGBTQ+, diritti sessuali e riproduttivi. Foto del sito awid.org : attivista ambientale Annaliza Capinpin Infatti l'intento del sito è la: (cit.)   " Memoria come resistenza: un tributo alle attiviste femministe che hanno cambiato il nostro mondo" Nel 2

"Memorie di una ragazza interrotta", violenza e memoria storica

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Insieme a  Giulia Abbate   e Giuliana Misserville, a   Feminism, Fiera dell'editoria delle donne  ho presentato il mio ultimo romanzo breve pubblicato da   Delos Digital: "Memorie di una ragazza interrotta ". Lascio qui una recente recensione che permette di entrare nello spirito del racconto.  Il tempo concesso dalla diretta FB è stato davvero esiguo per riuscire a sviscerare le varie tematiche e persino rispondere esaustivamente alle domande di Misserville è stato piuttosto arduo.  Quindi provo ad approfondire le risposte che ritengo siano rimaste incomplete. A proposito di violenza Durante la presentazione,  Misserville ha notato , nelle due storie che si intrecciano, una certa dose di violenza sia fisica che intellettuale . Mi ha domandato perché trovo molto stimolante questo tema.   La risposta immediata e anche più sensata è stata quella fornita durante la diretta, cioè reputo la violenza un meccanismo narrativo funzionale al conflitto , necessario nel racconto poi

Ada Gobetti, l'esempio, la memoria, la gratitudine

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Secondo i dati ufficiali dell’epoca, le donne partigiane furono trentacinquemila mentre le stime successive arrivarono a contarne almeno due milioni. Le partigiane non sfilarono nei cortei insieme agli uomini e le foto mentre imbracciavano armi, per molto tempo rimasero nascoste, così come la loro coraggiosa attività di reazione e resistenza. foto dal sito Fondazione Feltrinelli Ada Gobetti è una figura femminile per me di grande esempio e ispirazione . Cit. dal suo " Diario partigiano ":  “Verrà al mio funerale gente per semplice convenienza, per curiosità o anche ozio o per necromania; ma verranno anche quelli che mi hanno voluto bene e a cui ho voluto bene. Ho voluto bene a molti, in modo più o meno intenso, ma posso dire con coscienza che non ho mai avvicinato un essere umano senza sentirmi in qualche modo legata da un senso di solidarietà. Il che non vuol dire che abbia voluto bene indiscriminatamente a tutti. Ho odiato certe persone per le idee che sostenevano o ra

Segnalazione di tre autrici e delle loro ultime opere.

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Una recensione per ognuno dei libri letti. Un desiderio che da mesi si scontra con la cronica mancanza di tempo. Però almeno una segnalazione collettiva la scrivo, poiché i tre libri sono accomunati da una identità precisa o almeno si possono collocare nell'area di competenza del femminino. "Le Imperfette. Storie di donne nell'Inghilterra vittoriana e post vittoriana " è una raccolta di racconti a cura di Emanuela Chiriacò, pubblicata da Primiceri Editore nel settembre 2020. "Le Imperfette. Tali sono le donne confinate in ruoli o ambiti di irrilevanza , ritenute folli o moderatamente atte alla vita, inette o ripudiate, invisibili nei secoli , nei molti luoghi e nelle diverse culture." (Le Imperfette, p. 6) La citazione, è significativa della trattazione dell'antologia, ed è inserita nell'introduzione di Chiriacò che contestualizza la situazione sociale, culturale e legislativa nella quale si trovano a scrivere le narratrici, e narratori, inseriti. 

Lotto marzo, creare relazioni, occupare lo spazio

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L'8 marzo ricorre la Festa della Donna. Archiviato da soli due giorni il brutto spettacolo mostrato all'Ariston, con varie dichiarazioni di dubbio gusto, vorrei condividere una selezione di notizie adeguate al vero significato della celebrazione.  Illustrazione di Laura Borealis, DeviantArt Cliccate per leggere o ascoltare. Direttrice o Direttore?   Femminismo ideologico, cosmologico, neurologico, psicologico, andrologico, escatologico, astrologico? Cheee? Afrodiscendenti che vivono in Italia Stai zitta a me non lo dici, con Giulia Blasi e Michela Murgia Perché il femminismo serve anche agli uomini? Femminismo intersezionale, podcast di Irene Facheris Siamo come parliamo, linguaggio e rappresentazione online Donne e STEM, Summer Edition 2020 Paleobiologia con Michela Leonardi L'economista è un lavoro per donna Menti parallele, come l'umanità potrebbe diventare ragno? Questo piacerebbe a Haraway. Ne avrei altre decine da proporre ma, da qualche parte bisogna cominciare.

Giallo Stresa, premio letterario dedicato a gialli, noir, thriller

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Torna Giallo Stresa, il premio letterario dedicato a racconti gialli, noir e thriller ambientati sui laghi.   1. Comunicato stampa 2. Bando premio 1. Comunicato stampa   Dopo qualche anno di interruzione, l’assessorato alla Cultura della Città di    Stresa ha voluto riproporre Giallo Stresa, il premio letterario dedicato ai racconti inediti di genere giallo, noir   e thriller ambientati in località di lago ben identificate del Piemonte, Lombardia e Svizzera Italiana. In palio per il vincitore c’è la prestigiosa pubblicazione del racconto sul Giallo Mondadori , oltre a numerosi premi per i finalisti, che permetteranno di promuovere le bellezze del territorio. Il premio ha una forte valenza turistica, oltre a quella culturale. La letteratura è un ottimo veicolo di promozione, dal momento che spesso chi scrive compie sopralluoghi nei posti in cui ambienta a sua storia. Chi legge è sicuramente invogliato a visitare i luoghi di ambientazione dei racconti